UN INDOVINO MI DISSE
In preda a un’estasi religiosa, dopo aver visto il bruttissimo e nuovo catalogo dell’Esselunga, ho chiamato un Indovino.
Cioè non è proprio andata così.
Ho questo amico che non ho mai conosciuto, robe da social. Perchè adesso gli amici possono esistere anche solo via internet.
Lui è fan della Portineria e io curioso di conoscere il suo mondo.
Così un pomeriggio di caldo primaverile ho preso la metro sperando di trovare almeno una risposta ai miei mille perchè:
1 ) Perchè nel catalogo dell’Esselunga deve sempre esserci un copriletto di merda coi fiori?
2 ) Sara Tommasi diventerà mai una brava pornostar?
3 ) Mia zia troverà mai uno stallone degno della sua cagna?
4 ) Nel partito democratico ci possono andare tutti?
5 ) Troverò un lavoro normale?
Il mio amico Indovino abita in un paese che porta il nome di un formaggio, non è poi così brutto, checchè ne dica lui.
Abbiamo chiacchierato di cartoni animati dalla stazione fino al parchetto, una passione che ci accomuna, guardato la signora che dava da mangiare alle papere nonostante il divieto e visto una bambina cadere e sbucciarsi le ginocchia.
Ho capito perchè si annoia in questa cittadella.
Il momeno dell’occulto è arrivato quando gli ho rivelato la mia data di nascita, l’ora e il luogo.
“Vuoi sapere anche se sono circonciso?”
Io sono un miscredente, ma lo sono per paura e per difendermi. Potessi avere il potere del camaleonte resterei sempre vicino alle strisce pedonali nascondendomi dalla vista dei pedoni (ma anche per vedere come mi starebbe l’effetto optical).
Indovino ci ha messo un attimo a capire il mio stato d’animo.
E questo mi ha spaventato.
Meno male ho un alter ego forte che ha preso il sopravvento sulla mia labile psiche ed è intervenuto a gamba tesa.
“O tu oscuro maligno vedi di non far spaventare il corpo della persona che abito, mi serve per scrivere questi post malandrini. Cosa vuoi spillare soldi a un precario? Cambiargli la vita e renderlo tuo fedele servitore? Vattene da questa terra!”
“Ma io non voglio soldi”
“Quindi hai accettato di incontrarmi solo perchè ti sono simpatico?”
“Sì”
“Qundi non sei come la Wanna Marchi?”
“No”
“Neanche come Diana?”
“E chi è?”
Mia mamma si faceva leggere le carte da un cliente di mio padre che aveva un pastificio, poi gli è scappata la mano dentro la “raviolificatrice” e ha perso un po’ di dita…da allora non ha più potuto mischiare le carte.
Indovino non mi ha letto niente.
Ha solo cercato di instaurare con me una sorta di scambio di energie, o almeno io l’ho percepito così.
Dopo una bella oretta di psicanalisi spiccia, belle parole e rivelazioni sovrannaturali, abbiamo visto quella signora che stava dando da mangiare alle anatre venire azzannata da un coccodrillo.
Ma questa cosa l’Indovino non l’aveva predetta.
Abbiamo camminato lungo il naviglio, chiacchierato di spiritualità e di quanto le persone stiano perdendo il senno a furia di star dietro a minchiate.
Se fossero tutti come Indovino a questo mondo, non potremmo più mentire, ma soprattutto la produzione di fatine e gnomi s’impennerebbe.
Sì…perchè ha un certo punto il discorso si è fatto più serio.
Per lui esistono gli gnomi e le fate nel bosco…
“Portinaio perchè mi guardi così?”
“Non sarai mica vittima del maleficio della D’Avena?”
“Ci sono anche le fate”
“I Troll?”
“Sì…e sono cattivissimi”
“Che paura! Mi trema la sottana!”
Siccome mi ha dato 10000 informazioni il mio cervello è andato in tilt.
Se ricordo bene per far arrivare gli gnomi a casa bisogna lasciare qualcosa da mangiare fuori dalla finestra, insieme ad una tazza fatata (in vendita a soli 5 Euro). Anche le fate si possono attirare, ma con i latticini. Poi se te ne capita una intollerante, ti ritrovi “la sciolta” sul davanzale.
Pare che proteggano e portino positività.
Indovino mischia il sacro con il profano, per lui esistono Angeli, Nani bagonghi, sirene gonfiabili e udite udite…Gesù pare fosse un riccone che ha perso la trebisonda dopo una bevuta con la Maddalena! Prendete con le pinze quello che dico perchè non ricordo quasi più niente, la prossima volta prometto di prendere appunti o di proporgli una rubbrichetta su questo blog.
Magari potete approfittare delle sue consulenze ( a pagamento ovviamente).
“Portinaio vuoi che ti faccio un cerchio di luce?”
“Mi spiace ho appena tagliato i capelli”
Mi sono preso una sberla!
E’ che non ho ben capito lo scopo di questo cerchio. Mi sembra di ricordare che attiri le cose che servono e non quelle che si vogliono
Quindi:
1 ) Mi servono le scarpe dell’adidas nuove
2 ) Un frullatore
3 ) Una friggitrice che non mi puzzi la casa come un ristorante cinese
4 ) 10 pacchetti di figurine dei Cerca Famiglia
Indovino conosce anche una sciamana che per pochi Euro vi porterà a fare un Viaggio Astrale (tasse aeroportuali escluse). Per i più paurosi c’è Il Soffio divino (sperando non abbia l’alitosi) mentre per i vegani c’è la terapia dei fiori…un cicchetto di margherite e ritroverete la vostra erezione.
Poi ci sono la cristalloterapia, il biotensor, il pendolo e le acque mariane…mi è uscito il sangue da naso e sono svenuto!
La parte più tragica della giornata è stata quando abbiamo affrontato l’argomento dei morti.
Indovino sostiene che esistono persone che sono in contatto con l’aldilà.
Io ricordo quella cogliona di Rosemary Altea, che in alleanza con il suo spirito guida Aquila grigia, riesce a parlare con tutti i trapassati.
Spulciando nella sua vita ho scoperto che da piccola stava per finire in un centro psichiatrico come sua nonna, per evidenti disturbi allucinogeni e dispercezioni sonore e visive.
Ve la ricordate quando andava dal Maurzio Costanzo? Sembrava che il teatro Parioli fosse il set di Thriller di Michele Jackson. C’erano morti ovunque venuti apposta per lei.
Il Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, (ne fa parte anche Piero Angela) ha cercato di smascherarla o almeno di metterla alla prova, ma come tutti i “fenomeni” su questa terra ha bello che rifiutato l’invito.
Si chiama cold reading, metodo psicologico, dove si riesce a svelare dettagli privati di un perfetto sconosciuto.
Provate come ho fatto io.
Rovistate fra le foto di vostra madre (vabbè non è uno sconosciuto) e poi tartassatela di domande scomode.
“Mamma ho visto le foto del viaggio in Russia di papà”
“E allora?”
“Lo so che ha un’altra famiglia a Niznij Novgorod”
“E chi te l’ha detto?”
“La zia morta”
“Ma è morta!”
“No è in sala…riesco a vederla”
“E allora dille che mi deve 50 Euro e che suo marito si faceva la caposala”
“Scherzo…però c’è mia sorella Natasha alla porta!”
Tra gli altri idoli dell’ Iindovino c’è tale Gustavo Adolfo Rol, che non è quello del polpettone, ma un altro sensitivo torinese che selezionava i suoi ospiti per dimostrare i suoi poteri.
Quando alla sua porta è arrivato quel mito di Piero Angela con i Ghostbuster ha rifiutato anche lui l’invito di farsi studiare, con la scusa che le sue magie non si potevano ripetere.
Tra i testimoni si annoverano Fellini, Zeffirelli e Mussolini, ovvero tre persone poco credibili.
Rol faceva apparire carrozze napoleoniche, corone appartenute alla regina Maria Antonietta, le spade della Stella della Senna e le mutande di Lady Oscar. Gesù moltiplicava i pani e i pesci per i poveri, possibile che questi prestigiatori non abbiano imparato niente dal passato?
Se fossi un maghetto aiuterei la gente bisognosa, toglierei alla Santanchè le pellicce per farne coperte per i senza tetto, le mense servirebbero cibo gourmet e non andrei di certo in stazione centrale a regalare carrozze del 700 ai barboni.
Giuditta Dembech è l’ultimo personaggio che l’Indovino mi ha invitato a conoscere.
Scopro solo ora il suo sito…cliccate QUI.
La grafica!!!!! Chi cazzo ha fatto la grafica?? Se vuoi essere credibile inizia con un bel biglietto da visita.
La signora è la matriarca della corrente new age, ha scritto libri sugli angeli, sul suo beniamino Rol, su Torino e sulle ricette magiche.
Lo sapevate che i libri di Giuditta sono stampati su carta a colori, con bellissime immagini? Questo perchè il colore e la bellezza attraggono le creature angeliche. Quindi gli africani, i rom e i clochard che vivono nel grigiume non potranno mai incuriosire un angioletto.
“Ti prego angelo mio vieni da me”
“Per carità…cos’è questa poverata? Vivi in un cartone”
“Ma ho la coperta tutta colorata”
“Il posacenere di cristallo?”
“No ma ho dei muccini di sigarette raccolti per terra”
Navigate nel suo sito che è pieno di errori di ortografia.
Speriamo di attirare la sua attenzione così da essere ricevuto per un’ intervista e per picchiare il suo grafico!
Ho così tante cose da approfondire che questo post potrebbe essere solo un incipit, spero che Indovino non se la prenda troppo per la mia irriverenza e blasfemia.
Mentre lasciavo la città “formaggio” mi sentivo un pochino sollevato, perchè in fondo non mi ha fatto male incontrare una persona che la pensa diversamente da me.
Sono certo che Indovino ha acquisito una sensibilità superiore, che è in grado di ascoltare le persone e di avere buone intenzioni. Le ampolle, i quarzi e la magia sono un pretesto per dare speranza e far ritrovare la serenità.
Finchè saranno a titolo gratuito o come argomento di studio ben vengano…ma di una cosa sono certo: che l’unico gnomo che conosco è David e che i morti si manifestano sempre a delle fattucchiere poveracce…e poi chi vorrebbe parlare con mio zio morto? Era antipatico e saccente!
Il Portinaio