TOKYO GA (Finale alternativo)
Una ragazza si è dimenticata un peluche sulla panchina della metro.
Qui non vai da nessuna parte se non hai qualche gadget attaccato al culo.
Poverino. E’ bruttino, spennacchiato, con gli occhi separati e la felpina azzurro dentifricio.
Ma non posso abbandonarlo così.
Vieni con me orsetto. Ti porterò in un mondo incantato, dove troverai tanti amici. La mia casa è piena di quelli come te. Ci sono pure le infermierine sexy sadomaso che farebbero carte false per avere una nuova vittima sacrificale.
Sto andando a Shibuya a salutare gli amichetti.
A Tokyo non è facile incontrarsi. Perché il lavoro ti assorbe e non si trova più tempo neanche per un caffè al volo.
Alcuni però, con fatica, a fine giornata escono con i colleghi. Tra le 6 del pomeriggio e le 11 di sera vedi squadroni di impiegati tutti vestiti uguali trascinarsi in locali e bere a non finire (praticamente 3 birre).
Le ragazze poi, con il loro trench beige e il tacco comodo. Mi fanno quasi tenerezza. Ma non hanno freddo? Perché non capisco!!!!!! Quanto misura la loro temperatura corporea?
La mia ultima sera a Tokyo è malinconica e lunghissima.
E’ sempre difficile ripartire. Mi ero appena abituato a prendere le metro senza finire in Cina per sbaglio.
Vabbè dove andiamo a mangiare? Okonomiyaki vi va bene?
Poi ci facciamo un caffè? Poi shopping dell’ultima ora?
Tanto qui si spende sempre!
Possiamo prendere l’ultima metro? Così mi godo il panorama di lucette per l’ultima volta!
E’ proprio finita!!!
Come si chiama la nostra stazione? Tochomae? Dovrebbero ribattezzarla “Chiazze di vomito”.
Sono solo sei le fermate che mi separano dall’Hotel, però può sempre succedere qualcosa di inaspettato.
Che ne so arriva Godizilla e ci mangia tutti quanti.
Non è vero che qui nessuno amoreggia per strada.
Guardate questi due.
Lei sembrava un ferro da stiro e lui uno yakuza pronto per uccidere.
Sono stati abbracciati per tutto il viaggio e ogni tanto si baciavano.
Beh, non erano proprio baci, si leccavano. Come i cani!!!
Forse erano aspiranti pornostar.
Quelli intorno a loro volevano sparire, imbarazzati dai loro mugolii.
Abbassiamo la testa, non è bello fissare gli sconosciuti.
Poi a un certo punto si apre una voragine, le persone iniziano a urlare e a correre verso di me.
Che succede amici giapponesi? Vi difendo io!
Un salary man ubriaco non riusciva a trattenere i conati.
Spruzzi e fontane di vomito ci hanno iniziato a seppellire.
Stai calmo, mettiti gli occhiali…
Respira…schizzi di vomito sulla mia giacca di pelle…
Trasformazione…
Brutto figlio di puttana che non sei altro. Anzi no! Bio Parco (assonanza di bestemmia) tua madre doveva abbandonarti in una fogna. Fai schifo la merda!
E mi chiedi solo “Sumimasen!”
E’ settimane che sento chiedere scusa.
Vai a fare in culo te e il tuo vestito sintetico! Spero ti licenzino in tronco e che tu finisca a fare l’uomo sandwich in qualche paninoteca da 4 soldi.
In sto paese se ti soffi il naso sei un maleducato, ma se vomiti addosso alla gente è tutto normale. Anzi è un segno che ti sei integrato.
Sembrava un film di serie Z!
Poi c’è il problema dei fazzoletti.
Per strada ti regalano veli che si sbriciolano appena li prendi in mano. Non puoi neanche rubarli al ristorante, perchè sono come quelli del bar: di carta di vetro
Come faccio a pulirmi?
Tu non devi sopravvivere!
Soffoca nel tuo vomito!! E avrai bevuto due birre del cazzo, fatte di acqua del sindaco e mezzo luppolo sintetico.
E i super alcolici? Ma vi hanno fatto un corso i barman o ci mettete ghiaccio e due gocce di alcol denaturato?
Non sapete neanche ubriacarvi per bene. E mi sono rotto il cazzo di sentire che non avete gli enzimi per digerire. Il latte non potete berlo, la Vodka neppure…che cosa campate a fare?
Non è vero che lavorate tanto, è che siete lenti di comprendonio!! Se uno vi fa una domanda uscite pazzi e non avete la facoltà di prendervi la responsabilità!
Muori tu e tutte quelle cantanti sceme che vi friggono il cervello, sprofonda negli inferi insieme alle pubblicità non sense e tutti i cibi pieni di conservanti!
Bravo facci vedere che hai mangiato solo una polpetta di riso e ingerito 10 litri di Asahi.
Adesso chi tira su sto schifo?
Magari pisciati anche addosso così facciamo tombola!
Il nostro amichetto ha continuato a vomitare anche fuori dalla metro, sulla panchina, sulle scale mobili fino a scomparire nella notte.
Sono andato in bagno, che a questo giro puzzava ed era sporco. Qualcuno si era dimenticato di tirare lo sciacquone e aveva lasciato la porta aperta.
“Hai il dovere di sposarti, preferibilmente prima dei venticinque anni che saranno la tua data di scadenza. Tuo marito non ti darà amore, a meno che non sia mattio e non c’è felicità nell’essere amata da un matto. Io ogni caso, che ti ami o meno, non lo vedrai mai. Alle due del mattino un uomo esausto e spesso ubriaco tornerà da te e sprofonderà nel letto coniugale dal quale si rialzerà alle sei senza averti detto una parola. Trovi orribile tutto questo? Non sei la prima a pensarlo.”
(Stupore e tremori – Amélie Nothomb)
Domani vado a Kyoto! Il primo che osa solo leccarsi le labbra lo apro in due con una katana tarocca.
Il Portinaio