SEGRETI SOPRA IL LETTO
Metti un aperitivo reunion con amici che ritornano dall’estero.
Metti una sera in casa. E mettici quattro bambini in età pre-puberale.
Diamoli nomi di fantasia: Cosima, Terenzio, Espedito e Romualdo.
Beh forse ho esagerato…meglio Sara, Marco, Luca e Ugo.
Visto che si stavano annoiando, fra birre e Spritz, hanno deciso di passare la serata in camera della padrona di casa.
Mentre il più piccolo guardava sul computer Speedy Gonzales, cartone animato ormai ottocentesco che non fa più ridere a nessuno, gli altri giocavano al “medico della mutua”.
Li ho beccati sotto le lenzuola che chissà cosa si dicevano e cosa si esploravano.
Bene zozzi nani! Non dico niente ai vostri genitori se mi date 100 Euro!
Sguardo perplesso…
Dai scherzavo! Però rivestitevi subito…maniaci!
E visto che mi annoiavo anch’io, ho deciso di restare con loro.
“Ci dici un tuo segreto?”
“Bambinelli prima ditemi i vostri”
“Io ho scoreggiato un sacco di volte a casa della vicina”
“Io ho scoreggiato in classe”
“Io ho scritto una parolaccia sotto il banco del mio compagno”
E vi sembra un segreto? Mia nonna mi ha insegnato che non si deve tenere dentro niente. E’ per questo che i vicini ci chiamano la “famiglia sinfonia”. E lo strumento è l’intestino!
“Ora tocca te!”
“Diciamo che i miei segreti sono un po’ illegali”
“Non hai raccolto la cacca dei cani?”
“Io non ho cani!”
“Ma io ti vedevo ogni tanto con quelli che russavano sempre”
“Bandito e Petunia?”
“Ecco quelli lì!”
“No! Stavo sempre attento…però quando erano vivi i miei cani ogni tanto facevo lo gnorri, ma solo perchè erano di grossa taglia e quindi mi serviva una cariola al posto del sacchettino igienico”
Raggelati! Beh non avete mai visto due molossidi cagare?
“Un altro segreto?”
“Una volta ho scritto una lettera piena di parolacce ad un mio amico che mi stava antipatico. Però come un fesso l’ho firmata!”
“Aahhaahhahahaah”
“Ahahahahahaahah”
“Ahahahahahahaha”
Si sa che se inizia a ridere uno, ridono tutti. Secondo me non hanno neanche capito la battuta.
“Un altro?”
“Ogni tanto mi siedo per pisciare!”
“Aahhaahhahahaah”
“Aahhaahhahahaah”
“Aahhaahhahahaah”
Il piccolo Ugo intanto era intossicato da cartoni animati e iniziava a parlare una specie di messicano milanesizzato.
Speedy Gonzales fa proprio cagare. Tutti i personaggi hanno un sombrero disegnato male e topi sono spesso ubriachi.
La femminuccia è la poliglotta del gruppo. Conosce tre lingue e una delle sue compagne di classe è giapponese.
Mi ha guardato con aria maliziosa e mi ha domandato:
“Sai cosa vuol dire cin cin in giapponese”
“Certo! Pisello!”
L’avessi mai detto! A parte le solite risate, si sono aperte le valvole dei loro ormoni.
“Il tuo cin cin è grosso?”
“Bambini facciamo che vado di là a prendervi del ghiaccio. Qui l’ambiente sta diventando un po’ bollente”
“Hai un bel cin cin?”
“Beh diciamo di sì. Nessuna si è mai lamentata”
“Chi?”
“Lasciamo perdere!”
“Il mio cin cin è…”
“Zitto! Basta!”
Questi sono dei piccoli Damien! Devo chiamare i Teletubbies per farli regredire.
“Al mare ci sono quelli che vanno in giro con il cin cin di fuori”
“Luca si chiamano nudisti”
” E cosa fanno?”
“Ci sono dei luoghi in Italia, ma soprattutto all’estero dove la gente può andare in giro nuda. Pensa c’è anche un paese di nudisti, perisno un campeggio”
“E se esce un serpente?”
“Stai certo che ti viene l’invidia del pene”
Di nuovo perplessi. Non hanno capito la mia battuta
“Volete che vi porti dei panini al latte con il prosciuttino?”
“Ma come parli?”
“Hai ragione! Volete dello gnocco fritto?”
“Io voglio la gnocca fritta!”
Lina Sotis si sarebbe alzata schifata e dopo averli salutati educatamente avrebbe abbandonato la festa.
Berlusconi li avrebbe presi come portavoce del suo partito.
Io ho cercato di driblare la palla.
“Di solito le parti intime vanno mangiate crude come i ricci di mare” (Cosa sto dicendo!!??)
“Io vorrei fare l’amore con la mia donna”
“Tra neanche dieci anni vedrai che certe cose accadranno”
“La voglio prendere sul letto e poi baciarla così” (Mima un bacio appassionato)
“Non devi mostarci i dettagli”
“Ma voi sapete come nascono i bambini?”
“Sìììììì!”
“Che cojoni sapete tutto!”
“Posso farti una domanda?”
“Solo se è scabrosa…”
“Tu chi ami?”
Vedete bambini, il sentimento è una cosa che è difficile da spiegare. Fa molto più ridere parlare di cin cin, però fra qualche anno, credetemi, da quel letto non vorrete più andare via.
Il Portinaio
“Com’è il tuo cin cin?”
“Ma voi siete dei maniaci molesti!”
“Facciamo il gioco della bottiglia?”
“Ma perchè non vi hanno comprato la playstation?”
Dal libro dell’amore e dell’amicizia (Oscar Brenifier)