Amico è,  Il cinema costa troppo,  Portineria

PARTENZA #Vogliodormireconte

“Il film è finito…domani partiamo?”
“E dove andate? A Pinarella di Cervia?”
“No! Andiamo a Parigi…staremo via per un po’ “
“Tipo?”
“Mesi!”
“Ma dobbiamo ancora fare la scena finale dove si scopre che tua madre è l’assassina”
“Pirla!”
“E quella con l’Alien? Mi sono fatto fecondare dalla regina madre!”
“Fatti tuoi!”
“Avevo anche preparato il guanto di Freddy Krueger con i coltellini svizzeri”
“Mi dispiace…tanta creatività buttata via!”
“Insensibile!”

Quindi siamo alla fine?
Alle otto tu e la tua troupe prenderete un treno per la Francia. E io rimarrò qui da solo a pensare alle cose non dette.
Dovrò farvi gli auguri di Natale con una mail. Tanto oggi si usa così. Se la cavano tutti con un sms o con una tastiera.
Io ho avuto una fidanzata che mi ha piantato con una telefonata, perchè non aveva il coraggio di guardarmi in faccia, diceva che non ce l’avrebbe fatta.
Per riconquistarla mi sono slogato i polsi, ma non per pregare, Per scriverle pagine di lettere, testi di canzoni e poesie.
Avrei risparmiato un sacco di Bic se avessi avuto una buona stampante.
Natale è la festa più bella e tu la sacrifichi per guardare cosa? Una ragazza che piange? Due ragazzi che si amano? Una madre e un padre inossidabili?
E io? Cosa devo fare nell’attesa?
Poi non sai nemmeno il francese, non ti piace il Caprice de dieux e il delfino di Francia pensi ancora che sia un pesce. Il delfino è un mammifero!!
Pensi di avere tutto sotto controllo dietro la macchina da presa, ma se avessi guardato meglio ti saresti accorto che ti stavo prendendo in giro.

Non puoi scatenare gli dei e passarla liscia.
Ora dovrai fare i conti con Freyr, Eros, Ashtart e Ishtar.
Odio essere abbandonato. Io non l’ho mai fatto sul set.
Avrei preferito qualcosa di comune accordo, senza tagli netti!

“Puoi tornare sulla panchina, magari qualcuno verrà a prenderti”
“Dici che avrò un posto al sole?”
“Certo amico mio squattrinato, troverai il tuo raggio di luce che illuminerà il tuo viso…”
“Cretino sto parlando della Soap Opera Partenopea!”

E cosa faccio se ritornano nella tua assenza? Devo occuparmene io?
Mi sembra di stare nella scena finale della Storia Infinita, dove Bastian legge di una principessa disperata, ma non sa che lei sta invocando il suo aiuto.
In un modo o nell’altro torneranno vero?. Magari sotto forma di segnali, con un sms o da quei dannati social.
Ma perchè non prendono ‘sto cazzo di telefonino in mano, magari con una tariffa agevolata e chiamano?
Noi non lo facciamo solo perchè abbiamo finito il credito. Non siamo codardi. Li abbiamo eliminati dagli occhi non dalla testa.
Ci siamo sviscerati dentro uno zoom, costretti a piangere in final cut. Con che estensione video mi guarderai?
Non possiamo avere più solo il tuo punto di vista e la tua inquadratura.
Ora che mi hai abbandonato potrei andare a cercare fra le tue memorie. Magari prendere un caffè con chi me lo deve e domandare “Perchè l’hai lasciato andare via?”

Potrei usare un’arma. Nei film ci sta sempre bene.
Puntarla alla sua tempia e far saltare il cervello sul muro, rovistare nell’ippocampo e vedere con quale ricordo sei stato archiviato.
E se riprendessi il suo ennesimo addio con il cellulare? Posso spedirtelo via Skype, come un videosaluto di Capodanno.
Sarebbe bellissimo. La mia vendetta per avermi fatto diventare scemo a furia di vomitare i miei stati d’animo.
Scusa dovevo farlo.
Fare il doppio gioco per salvarmi. Ricordarti che avevi a che fare anche con il mio alter ego, che è molto più forte.
Io sono un diesel, vinco solo sulle lunghe distanze. E’ per questo che non mi hanno mai aspettato.
Volevi che fosse tutto reale no?
Dopo di me si sono fermati tutti, hanno messo su famiglia. Ma sai cosa mi piace? Che nel loro verbo passato sono la prima persona singolare.
Adesso ti godrai i nostri monologhi come se fossero lezioni universitarie. Ma ti conviene prendere appunti perchè al tuo ritorno non ti concederò più nessun errore. Decidi adesso se vuoi essere stanco, preda, vittima o ladro.
Non occuparti più della pelle, passa direttamente agli organi interni.
Hai ripreso dei maestri e non l’hai notato.
Mi hai rotto i coglioni per confessare il nome di chi muove questo mio teatrino, ma chi te l’ha detto che ne ha solo uno?
Vuoi saperlo?
Lo trovi nel calendario dei Santi, è un aggettivo superlativo, è il massimo del gelato, è sinonimo di gioia, è il viaggio dell’anima e ha 13 lettere.
Ma non ti concedo neanche una vocale.
C’è chi crede di sapere già il finale di questo film, a chi non interesserà vederlo, chi invece muore dalla voglia di farti i complimenti.
Io ti dico solo una cosa.
Se non farai un capolavoro fai a meno di tornare.

Il Portinaio

Quando sei a Parigi mi saluti tanto Fantaghirò!”
“Si chiama Alessandra Martines!”
“Dille che sono Romualdo e che l’aspetto sulla panchina
“Tu non stai bene!!!”
“In effetti mi fa male lo stomaco!”

E diventiamo semi artificiali
Non abbiamo più l’amore
E scopiamo per capire di non esser soli
Resta qui con me
Inventiamo un mondo che ci faccia piangere di gioia (S.B. I.G.)

Che coglioni! 😛

“Sara’ un amore strano questo qua
che brucia fuori dentro qua e la
uno sguardo solamente e la fiamma è accesa gia’
scappo resto fuggo torno chi lo sa?” (Lamù)

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