MUSICA SENSEI! DA SOLO PER SHIBUYA
Ci siamo svegliati verso l’una e io, dopo aver obbligato la Piera a farsi la doccia, l’ho abbattuta con
i narcotici e sono uscito da solo.
Siccome non ho voglia di prendere la metro, ho iniziato a girare per Shibuya, che mi fa sempre
ridere e mi ricarica la mente.
Mentre cammino, una donna con la bicicletta travolge letteralmente un povero magazziniere con gli scatoloni. Lei cade, si spezza la noce di capocollo, si alza e inizia a chiedere scusa latrando come una gatta!
Io pensavo fosse già morta, ma siccome le giapponesi sono montate al contrario, ora è dritta e cammina come una persona normale.
Dei lavavetri si calano dal settimo piano con la corda per pulire un palazzo. Io rimango terrorizzato, ma devo proporlo a quello che viene da me a pulire, che di solito scavalca il balcone e si tiene con una mano sospeso nel vuoto e con l’altra lava il vetro!
Ormai le ragazze di Shibuya non m’impressionano più, anche se alle volte mi terrorizzano con le loro unghie a chela di aragosta.
Siccome io e la Piera a Shibuya andiamo sempre avanti e indietro per la stessa strada (come se per andare in centro facessimo solo corso Buenos Aires dalla mattina alla sera), questa volta decido di girare a destra invece che a sinistra e cosa scopro?
Il capsula-hotel che costa più o meno 3000 yen; un locale che si chiama “abbraccio dell’orso”; un altro che si chiama “Legalo” con di fianco lo show room delle cucine Miele!
M’immagino già le casalinghe giapponesi che comprano la cucina e poi vanno da “Legalo” ad ammanettare il marito e a randellarlo di padellate!
Entro in un negozio di toys, quelli di design, ma mi manca la comunicazione.
Come posso dire alla commessa che quel Doraemon di 3 metri a soli 26 euro è bellissimo? E se me ne impacchetta 10 da mandare in Italia?
Sconfortato, esco e gira gira mi ritrovo sulla tangenziale, perché qui le tangenziali passano tra i
palazzi, il che è bizzarro. Se ti butti dal balcone dell’hotel “Ceruleo, o come cavolo si chiama” ti
ritrovi ad Assago in 5 minuti!
Quindi ritorno nelle strade interne e mi fermo al Drug Store “Segami”. Magari mi fanno un
servizietto a pochi yen!
Davanti c’è un negozio che vende solo abbigliamento da ping pong e c’è la fila delle ragazze
thailandesi, le famose ping pong girl.
Non contento di tutti i giornali che ha comprato la Piera, provo ad entrare in questa immensa
libreria. Mi perdo fra mille riviste, dai titoli più bizzarri: Tarzan, Brutus, Amarena, Zucca, Brut e poi c’è anche la versione giapponese di “Oggi”, ma siccome loro sono avanti hanno anche
“Domani”.
Finisco nel reparto delle guide, che mi divertono sempre, e noto la versione “dirty” di un dizionario inglese/giapponese.
Ora l’unica cosa che mi sono appuntato è stata: “onara shite no wa daitsu de” (non so neanche se l’ho scritto giusto, perché continuavo a ridere). Vuol dire: “chi ha scoreggiato?”
Letteralmente in giapponese sarà: “vi prego cortesemente di farmi sapere che ha espletato in modo ignobile dell’aria dalla pancia”.
Poi ho preso in mano il dizionario italiano/giapponese che fa ancora più ridere.
Sulla copertina c’era scritto: “Ecco le 40 frasi da utilizzare di più durante la giornata”:
1) Chi dorme non pecca ma non piglia pesci.
2) Ti piace la banana? Sì, molto.
3) Ti piace Brad Pitt? Sì, ma è sposato. (E allora cosa t’importa!?)
Quindi da oggi, care giapponesi, dormite tranquille con il vostro portabanane! Perché Angelina
Jolie non lascerà mai Brad Pitt in mano a voi squnzie orientali!
Dopo aver visto tonnellate di scarpe, mi sono ritrovato davanti alla Tower Records, tempio della musica.
Davanti c’erano delle pazze vestite come pompieri che provavano dei balletti. Io mi sono unito a
loro per fare il passo a due, ma mi hanno cacciato perché ero un gaijin.
Quindi mi sono sparato tutti i piani del negozio, per scoprire che: Utada Hikaru non è più prima in classifica; Mutande di Mais stravende e c’è anche la versione del suo cd con dvd; c’è anche un reparto di musica italiana!
Eccovi la lista dei cd: Pausini come se piovesse, la Vanoni regge bene e anche Jovanotti, la solita Tatangelo e D’alessio, poi vari cd di musica napoletana, il gratest-hits di Gigliola Cinquetti, Eros, Milva, un solo cd di Vasco, Cristina Donà, Carmen Consoli, Elisa, Fossati, Baglioni e anche Simone Cristicchi.
Poi viene il bello: Joe Barbieri che non so chi sia; Marco Baroni, che sarà parente dello scomparso Alex; Mariangela con il cd “Preparati a volare”, mentre lei si deve preparare per andare sulla strada visto com’è vestita in copertina. Poi ci sono Lucilla Galeazzi, che sarà la figlia del presentatore, e Veronica Piris con “Domani donna”, ma se la vedete capite che ieri era un uomo…
Ma il top dei top è stata Maria Nazionale con “Terra mia”!
Ho avuto un sobbalzo e volevo subito mettermi a cantare le canzone neomelodiche, ma siccome ero da solo ho lasciato perdere.
Ecco, oggi sono orgoglioso che un cd, che tutti mi snobbano, lo vendano a Tokyo alla prestigiosa Tower Records!
Queste che vedete qui sotto, invece, sono le raffinate scarpe che si è presa la Piera qualche giorno fa.
Ne va orgogliosa e ora mi vuole camminare sulla schiena e obbligarmi a chiamarla: “Padrona Dominia”!
Torno a casa che altrimenti mi perdo.
E poi l’effetto del sonnifero che ho dato alla Piera sarà già finito!
Mata ne.
Il Portinaio
2 commenti
Marco
DIO benedica YOUTUBE grazie a questi racconti del quartiere in questione ho trovato un video fantastico che mi ha fatto sognare…
magari può interessare a qualcuno:
http://www.youtube.com/watch?v=MV-R_4_3Qpw&NR=1
Marco
e le scarpe scusa? Dici: queste qui sotto le scarpe della Domina ma non ci so?