LEZIONE 7 (Accendere)
Il mio amico Takis, dice che esiste un tasto Switch off nella testa, da usare in caso di emergenza con i giapponesi.
Io ne avrò in testa 4 o 5 a seconda della situazione.
Normalmente sono remissivo nei loro confronti, cerco di mettermi nei loro panni, di essere più giapponese di un giapponese dell’entro terra.
Il mio pulsante è sempre premuto nella modalità ”Piegati a novanta e fai quello che dicono loro che verrai ricompensato con una marea di robottini”.
Oggi ho voluto provare ad usare il tasto “Prova a dirgli quello che pensi e mettili in crisi”.
Appuntamento alle 8 di sera sui Navigli.
Mi avvio un po’ prima per sondare il terreno e fare bella figura.
C’è una marea di gente, come al solito.
Mi bevo un caffè, fumo una sigaretta e guardo le nutrie che si cibano sul bordo del naviglio.
I tamarri non mancano mai e inizio a diventare nervoso.
Ragazzini che sputano e urlano, zoccolette che elemosinano sigarette e un esplosione di cattivo gusto, meno male che siamo la città della moda!
Sono le 8e20!
Dei giapponesi in ritardo?
Alle 8e30 chiamo Nannarella!
“Scusa, dove siete?”
“Siamo dalla signora barese, nostra amica”
“Ma io sono qui da mezz’ora”
“Mi sono dimenticata di chiamare, ma noi tra un po’ arriviamo”
“Cosa? Ma ci metterete due ore”
“Noi fa presto, ci aspetti?”
Il mio tasto è premuto (con forza) sulla modalità “Accetta con disinvoltura tutto quello che ti accade e fattene una ragione”
“Va bene cara Nannarella vi aspetto volentieri”
“Noi siamo a Botola”
“Bonola vorrai dire, dall’altra parte di Milano!”
Appeso il cellulare, mi sono guardato intorno e ho provato a schiacciare il famoso Switch off: spegni e resetta!
“Pronto Nannarella, senti mi sa che non ce la fate ad essere qui in mezz’ora, io mi sento un pirla in mezzo a questi zarroni. Facciamo che andate in albergo e ci vediamo un’altra sera”
“Ma Rosa piacciono i Navigli”
“E basta con questi Navigli!! E’ una settimana che viene qui a vedere ‘sta rongia marcia!”
“Ma noi arriviamo presto giuro”
“No! Mi sento un deficiente psicopatico…una vecchia mi ha già chiesto la carità, mi hanno scroccato tre sigarette e ho mal di schiena”
“Noi fare subito”
“No, fatevene una ragione”
“Tu puoi riposarti e bere qualcosa”
“Guarda che in Italia non è come in Giappone: se uno sta al bar da solo lo scambiano per un maniaco dissociato”
Click!
Caduta la linea.
Per fare lo stronzo con i giapponesi ho finto il credito del cellulare.
Il cervello torna in assetto con il tasto “Cerca di essere un italiano di cuore con lo spirito di accoglienza”
“Scusa Gabry è caduta la linea, allora ci aspetti?”
“Certo! Starò qui appoggiato ad un palo e fa niente se mi abborderanno vecchi pederasti. Fate pure con comodo”
Sono arrivati dopo un’ora e mezza.
Rosa mi ha abbracciato urlando “gomen gomen”
Switch off!
“Gomen sto cazzo! Adesso mi fai una fellatio davanti a tutti e poi ti prendo a calci nel sedere fino all’Ikea di Corsico!”
“Nani?”
“Dov’è Nannarella che deve tradurmi?”
Drin drin
“Ciao Gabry, sono Nannarella, sono rimasta in albergo perché ero stanca”
“E chi mi traduce le parolacce adesso?”
“Arriva Ciro che conosce bene il giapponese”
Intanto Otaku mi gira intorno come una mosca sulle chiappe di un cavallo.
“Cosa vuoi nerd?”
“Niu perfume?”
“Cosa hai detto?”
“Perfume?”
“Non ho il profumo! Smamma o ti fulmino come faceva Lamù”
“Politrm”
Il tasto ritorna improvvisamente in condizione “Inchina lievemente la testa e accetta tutte le condizioni che ti verranno richieste”
“Caro Otaku, scusa non avevo capito, ma ora che ci penso…
“Politrm”
“Fammi finire di parlare…certo che conosco le Perfume e la canzone Polyrhythm! Come ho potuto confondermi?”
“Kawaiii”
“E’ vero fanno molto ridere”
Otaku mi prende l’Ipod e inizia ad ascoltare le mie canzoni.
“Sugoiiiii”
“Sì, è Utada Hikaru”
“Hikarù”
“Sì con l’accento sulla U”
“Sugoiiii”
Switch off!
“Senti la finisci di metterti le mie cuffiette che mi appiccichi il cerume!”
“Sugoiii”
“Piantala di dire quella frase, cerca di studiare le lingue che parli inglese peggio di Rutelli!”
Arriva Ciro e il clima si calma improvvisamente.
Dopo il classico giro per i localini, l’appetito inizia a farsi sentire.
“Senti Ciro non è che andiamo a mangiare? E’ quasi mezzanotte”
Rosa mi guarda come se avessi detto una bestemmia.
Il vocabolo cibo non è nel suo dizionario.
Switch off!
“Senti acciughina mal vestita, adesso alzi le anche e andiamo a mangiare una pizza”
“Ima?”
“Ima sta cippa! Qui dietro a due chilometri c’è una pizzeria, vi voglio vedere strisciare e chiedermi umilmente perdono per il vostro ritardo”
“Kebab?”
“Quelle piadine turche te le mangi tu e i tuoi amichetti!”
“Kebab?”
“Ti ho detto di no! Siamo in Italia e ti mangi quelle cose che sembrano spazzatura con salsa piccante?”
“Kebab?”
Il cervello ritorna in asse con il tasto “Promuovi le culture medio orientali e servi la tua padrona giapponese”
“Ma certo Rosa, anche se non dormirò tutta la notte per colpa delle cipolle, farò questo ed altro!”
Alla fine la mia testa ha ceduto.
Non riesco proprio ad usare questo tasto.
Forse perché non sono abituato.
E credo non sia una buona cosa trattare male la gente. Per nessun motivo.
Le persone ormai troppo spesso si irritano per qualsiasi pretesto. Alla guida per esempio, chiunque vada più forte è un deficiente mentre chi va più piano è un coglione.
Eppure quando sentite il nervo saltare basterebbe respirare profondamente e focalizzarsi su altro.
Fate come me, cantate una canzone!
Certo i miei amichetti non sono molto elastici e si perdono in un bicchiere d’acqua, ma sono certo che il mio amore incondizionato per loro verrà ripagato in qualche modo.
“Song?”
“Otaku non lo so cosa stai ascoltando, prova a cantarmela!
In mezzo a minorenni pervertiti ed extracomunitari che barattavano peluches di asini canterini per un kebab, il caro Otaku cantava più o meno così.
Il Portinaio
6 commenti
Annarita
capisco perfettamente!!! hai dimenticato pero’ la giustificazione che in questi casi ti danno “siamo in Italia quindi arriviamo in ritardo!!” :@
solo due appunti: 1) il nome “Nannarella” e’ troppo italiano…lasciamolo agli italiani 😀
2) con tutto il rispetto per loro, ma io una giapponese a cui non interessa il cibo non l’ho ancora incontrata…… ;D
cmq come sempre, e’ bello leggerti
Claudia
Sai cosa?
La prossima volta porta direttamente una katana.. dici loro che e’ per bellezza: la bellezza di vedere le loro onorevoli teste mozzate alla prima cazzata =P
Enrico
Ammiro entrambe le tue due personalità….ma soprattutto ammiro l’immagine di Doraemon in fase berserker. Dove l’hai trovata ?
Portinaio
Lei è Sara Pichelli, bravissima illustratrice! http://sara-pichelli.blogspot.com/
Il Pizza
Cito testualmente: “Alla guida per esempio, chiunque vada più forte è un deficiente mentre chi va più piano è un coglione.” Beh, ovvio direi.
Sei più indulgente di me, io ci metto anche gli anziani alla guida che farebbero meglio a prendere i mezzi, se no stiano a casa 😉
Se mi mettessi a cantare tutte le volte che sono nervoso, inciderei più album di Bob Dylan e Elvis Presley messi insieme.
Takis
Penso che tu debba fare l’update del firmare del tasto switch on/off che ti ho installato. Evidentemente i driver sono ancora quelli della vecchia versione!!!