LEZIONE 5 (Organizzazione)
“Mangiamo?”
“Dopo”
“Mangiamo?”
“Dopo”
I Giapponesi parlano solo di cibo, guardano programmi di cucina e costruiscono pietanze in resina.
Poi quando si tratta di mangiare e di cucinare veramente, se ne dimenticano.
E che cavolo, invitate la gente a casa!
“Donne giapponesi si vergognano di invitare, perché si agitano”
“E quindi fate le sociopatiche e state chiuse in casa da sole a mangiarvi le unghie?”
“No, loro pensano di fare brutte figure, di non essere in grado a fare piatti e stanno chiuse in cucina”
“Ho capito Nannarella, ma Rosa non mangia da 3 giorni, è magra come un acciuga e la scambiano per un bambino delle elementari”
“Lei soffre…”
“Ci sfido, non trova i reggiseni della sua taglia”
“????”
“Che taglia chiede da Intimissimi? La retro?”
“Credo la prima”
“ Adesso, se non mangiamo, le tiro un calcio”
“No, latte non beve!
“????”
Oggi abbiamo fatto un giro per negozi, ci siamo provati di tutto, persino anche i vestiti degli altri.
Ho sudato come un cammello e Rosa voleva comprarmi la maglietta che avevo bagnato.
“Tu bagnata”
“Ma che te frega, lasciala lì…tanto si asciuga”
“Tu bagnata”
“Sei molto gentile, ma non la voglio”
“Tu bagnata”
“E’ cambiati sto disco!”
“Tu bagnata”
“Mangiamo?”
“No, dopo”
Se appena sveglio non passo dal bagno mi gonfio come un tacchino del giorno del ringraziamento.
E stamattina dal bagno non ci sono passato.
Quando sono andato a prenderli in hotel, mi hanno chiesto se era un carro da morto o un auto quella che guidavo.
Persino i clienti si lamentavano.
“Signora commessa nel camerino c’è qualche bestia in putrefazione”
Dopo il giro nei negozi economici, la magrissima Rosa voleva fare un salto per boutique.
“Gabu –chan, piace Montenapoleone?”
“Insomma…”
“Vorrei andare a provare abiti e toccare”
Piove, siamo vestiti come dei Kossovari in gita a Marghera e tre di noi hanno le galosce ai piedi, come faccio a convincerli a desistere?
Trovato! Li porto al Mi-Japan!
Così vediamo se noi Italiani siamo bravi ad organizzare eventi.
Neanche il tempo di mettere piede dentro e il loro sorriso si è trasformato in una triste smorfia.
In effetti anche io mi aspettavo di più.
Ci lamentiamo che quando parlano dell’Italia usano solo i luoghi comuni e invece qui cosa troviamo?
“Scusi il banchetto delle lolite gotiche che si tagliano le vene?”
“Non c’è”
“Scusi il banchetto di Doraemon e di tutte le icone giapponesi?”
“Non c’è…ma forse le può interessare Hello Kitty”
“Non l’ha ancora cucinata Bigazzi?”
Rosa e Nannarella girano per gli stand ma non sono molto contente, speravano in qualcosa di più creativo.
Immagino la mole di lavoro per organizzare il Mi – Japan , ma la sfilata dei Cosplayer ha solo peggiorato la pagella.
4 persone vestite da “non so cosa”.
La prima a sfilare parlava così tanto del suo personaggio che qualcuno ha tentato di farsi esplodere per creare un diversivo e farla smettere.
A questi ragazzi non manca certo il coraggio, ma possibile che non abbiano trovato nessuno che si travestisse da Lupin? Giusto per riconoscere qualcuno.
Le mie preferite sono le tre ragazze vestite da Stati.
Sì Stati!
Una minorenne nana è l’Italia, un’altra la Russia e infine il Giappone.
Il fumetto in questione dovrebbe essere Hetalia: Axis Powers, se ho capito bene.
Ed è l’unica cosa che mi ha incuriosito: la rappresentazione umana delle nazioni che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale.
“Scusi c’è il baracchino dove fanno gli okonomiyaki?”
“No…ma c’è il sushi”
“Che novità”
“Scusa c’è una bancarella di arte moderna giapponese?”
“C’è tessuti per fare borsette…”
“Forse avete nascosto da qualche parte lo stand su Murakami…so che c’è una sua personale a Versailles”
“E allora vai in Francia!”
Mi sono guardato la dimostrazione di kempo e ne sono rimasto affascinato.
Quelli se le danno di santa ragione e il sensei Casiraghi mi ha insegnato dietro le quinte un paio di tecniche di difesa.
“Mangiamo?”
“No, dopo”
“Mangiamo?”
“No, dopo”
“Gabry ti va di andare a vedere cerimonia del the?”
“No grazie mi addormento!”
“Non interessa cultura giapponese?”
“Sì molto…ma io non faccio tutti quei versi quando devo fare una tazza di acqua con erbette”
“Tu non capire cultura!”
C’è persino lo stand di Tokidoki, che i miei amici hanno schifato.
Ha solo due maglie esposte, ma della collezione di due anni fa! Lo so perché una ce l’ho anch’io!
Credo sia l’unica cosa carina qui dentro.
“Lui giapponese?”
“No è italiano, ma è bravo”
“Ma qui non c’è solo cose giapponesi?”
“Dio come siete puntigliosi, ma se vi scambiano sempre per cinesi!”
Il baracchino di Hello Kitty è così povero di gadget che sembra più un gattile di Nocera Inferiore.
Non dico che dovevano resuscitare Ukyoe in persona, ma qualcosa di più nuovo e interessante non l’hanno proprio trovato?
Io mi sto facendo un sedere grosso come una casa per far divertire i miei amichetti e vedere una miseria così, a 8 euro, mi spiace un po’.
Gli avevo anche mandato tre mail per poter partecipare all’organizzazione, ma non mi hanno mai risposto.
Quindi, come si dice a Milano, andate a “ciapare i rat!”
“Mangiamo?”
“Sì!”
Il pasto di oggi: 4 onigiri!
“Buono questo bento…vero Nannarella?”
“No!”
“Vuoi mangiare i fagioli dolci?”
“No mangia tu Gabu – chan”
“Mangiateli voi che state deperendo”
Intervengono dei ragazzi che ci guardavano incuriositi.
“I Giapponesi sono come i terroni, si offendono se non mangi”
Ecco! Siamo a posto…vorrà dire che ci offenderemo a vicenda!
Ps: Un ringraziamento a Stefano e Matteo
Il Portinaio
5 commenti
OhuroSan
Ci son stato pure io al MiJapan, e ha deluso pure me.. Veramente una fiera di luoghi comuni sul Giappone.. L’unico stand che ho trovato interessante io è quello di una scuola a Yokohama per studiare la loro lingua la 🙂
Portinaio
Più che mochi direi moccio dal naso! 😛
Bea
ma con che omyage si sono presentati quando sono arrivati? mochi?
Il Pizza
Sei troppo cattivo, povera Rosa …. e falla contenta, portala tra i Vips.
Vi accompagna io 😉
vitty
che orrore i fagioli dolci…mi ricordo ancora quella brioche con un dolce marmellata di fagioli mangiata sul treno per kyoto.