LEZIONE 3 (Timore)

Vi avevo detto che c’era un altro Italiano con noi, ve lo ricordate?
Per rispettare la sua privacy lo chiamerò Ciro, che è un nome che mi è sempre piaciuto.
Anche lui è venuto a Milano per incontrare la delegazione denutrita giapponese
E’ un tipo abbastanza simpatico, con l’accento romano, ma la cosa più inquietante è che dev’essere un timorato di Dio.
Pare abbia avuto un trauma da piccolo.
Tipo aver incontrato la Pampanini struccata in un cesso pubblico.
Passa tutto il tempo a lanciarci sfighe, ad uccidere gatti neri e a preparare infusi contro la sfortuna.
“Ciro vieni con me a prendere il gelato per i ragazzi?”
“No! Non attraversare la strada potresti finire sotto un tram ed essere fatto a pezzi e mangiato dai cani randagi”
“Ciro non passa il tram su questa strada e l’Enpa è proprio qui dietro l’angolo”
“Allora cadrà un aereo su di noi e finiremo con la testa nel culo di una hostess”
“Ti prendo io il gelato, gusto limone e merda va bene?”
Nonostante sia andato in bagno stamattina, devo continuare a toccarmi.
Il mio amico Luca ha deciso di aiutarmi in questa mia impresa di guida turistica.
Visto che ai Giapponesi non gliene fotte niente del Duomo, ho voluto portarli a vedere come vivono le classi medie milanesi.
Siamo andati in un cantiere.
Tra muratori che ruttano e gessisti che scoreggiano.
Nannarella è stupita di come un appartamento possa essere così grande.
“Vive famiglia numerosa?”
“Guarda che siamo nell’androne del palazzo”
Ma Ciro interviene:
“Attenti passa la gru! Potrebbe cadervi in testa un cumulo di macerie e sotterrarvi per sempre, nessuno troverà più il vostro corpo e morirete di sete e di fame”
“Guarda che siamo all’interno del palazzo, come fa ad entrare la gru?”
“Il muratore potrebbe aver bevuto troppo nella pausa pranzo e manovrare incautamente il telecomando della gru, facendola entrare dalla finestra”
“Allora facci da scudo umano”
I muratori guardano Rosa come se fosse un sushi a forma di vagina.
Otaku cerca la piscina da dove esce Mazinga e Bunbun è incantato dallo stereo del gessista, che suona una musica medio orientale.
Ma Ciro interviene:
“Il gessista è mussulmano e ascolta musica araba, potrebbero essere delle coordinate di Al Qaeda per un attacco terroristico immediato in questa zona”
“Ciro, siamo in un cantiere, vicino alla Villa Reale di Monza, cara grazia se siamo in dieci in questa strada”
“Cosa c’entra? E’ un attacco per portare un duro colpo al presidente Berlusconi”
“Non dire quel nome!!!” esclama Nannarella “Il Signor B non si può dire…”
“Siete di sinistra? Dei Giapponesi di sinistra? Non ci credo!”
“Il signor B abita qui vicino?”
“Guarda che non è mica Voldemort di Harry Potter, puoi dirlo il suo nome”
“B…”
“Ho capito che la Brianza non vi piace, se poi il signor B vi spaventa così tanto…”
Ma Ciro interviene:
“Lui ci porterà alla povertà completa, finiremo come l’Africa e ci ciberemo dei nostri effluvi e di bacche e radici”
“Ciro…tifo Napoli tiè!”
“Gabriele tu fumi?”
“Sì, perché?”
“Stai facendo a pezzi il tuo corpo e finirai come la Sindone”
“In che senso?”
“Diventerai così magro che sarai solo un disegno su un lenzuolo”
“Ciro…quelle sono le lenzuola della Bassetti”

Il Portinaio