LE LUCI DI NATALE
Ogni città che si rispetti deve avere le sue lucette di Natale. Ogni anno i comuni spendono migliaia di euro per abbellire vie, piazze e ingressi austostradali. Milano non ha fatto eccezione, anche se a questo giro ha pestato un po’ di merde fra polemiche e diatribe su argomenti non da luminari.
Proprio ieri giravo per la città guardando gli addobbi fatti.
La Rinascente ha sempre il primato per l’eleganza e la sobrietà: una cascata di luci ricopre l’intero edificio del regno dello shopping. (L’ultima volta che sono entrato alla Rinascente esistevano ancora le L.A. Gear.)
La stazione centrale ospita il grande triangolo, come per dire “la figa è qui”, H&M ha sponsorizzato i suoi orribili manichini luminosi di Corso Vittorio Emanuele, cascate di stelle accendono il corso Sempione e così via.
Milano, per il secondo anno, ospita Led 2010, il festival internazionale della luce. Tutta la città viene illuminata con progetti e installazioni meravigliose.
Il Duomo accende le sue vetrate gotiche, il tram diventa un faro nella città e tutti sembrano più contenti.
In viale Padova ci sono delle bellissime lucette con le scritte in 55 lingue diverse. Un’operazione di integrazione, rispetto e unione. Peccato che per appenderle abbiano dovuto superare le ire dell’assessore e di qualcuno che non aveva apprezzato.
Provocazione ghetizzante l’ha definita l’assessore Maurizio Cadeo. Strano perchè anche il Papa fa gli auguri in tutte le lingue del mondo (anche se la pronuncia non gli esce bene); sui biglietti dell’Unicef ci sono gli auguri in tutte le lingue del mondo, dov’è il problema? Bisogna sempre buttare in politica qualsiasi cosa? Possibile che anche una festa come il Natale diventi una guerra fra destra e sinistra o di cariche comunali o chi per esso? Ma a voi affanculo non vi ci manda mai nessuno?
Io e mia mamma ci scanniamo tutti gli anni per attaccare l’angioletto fuori dalla porta, ma cerchiamo di mediare domandando ai vicini qual è la decorazione più bella.
“Sei una terona…basta con questi bambini morti sulla porta”
“E invece tu che vuoi mettere il Babbo Natale elettronico che abbassa le mutande”
“Sempre meglio della ghirlanda con scritto Bon Natale”
“Cos’ha che non va?”
“Gli manca la U”
“Era in regalo con il Bon Roll”
“Ma non dire cazzate…l’avrai presa dai cinesi, tempo tre giorni e saremo innondati di radiazioni”
Gli auguri in tutte le lingue dovrebbero essere messi in tutte le città e non solo nelle zone critiche. Dovremmo imparare come si dice” Auguri” in cinese, arabo e spagnolo. Perchè bisogna conoscere il nostro vicino, tendergli la mano e comunicare.
Sotto casa mia c’è la scritta “Auguri da via XXXX”, come se alla gente interessasse sapere che noi abitanti del quartiere siamo gentili e porgiamo a tutti l’augurio di serene feste.
Chi è che si occupa di mettere su le lucine? Il Comune? L’assessosore? Topo Gigio? Perchè nessuno fa mai un concorso dove siamo noi a decidere le decorazioni natalizie con un voto democratico?
Porta Venezia sembra la pubblicità della Gazzetta dello Sport. Ok che le luci sono state sponsorizzate dal giornale rosa, ma non devono ripetermelo fino a San Babila, bastava solo un cartellino con scritto “Queste lucette che con il Natale non c’entrano un cazzo sono state offerte dal giornale Gazzetta dello Sport”.
Anche se ogni anno che passa lo spirito del Natale affievolisce nel mio cuore straziato, anche se il presepe per me rappresenta un angosciante interpretazione di un parto in condizioni di miseria, su alcune cose non transigo: il cattivo gusto e le luci di Natale.
Provate andare in piazza Cadorna a Milano. Anche lì si sono consumate polemiche su polemiche.
Come sempre tra l’assessore Maurizio Cadeo e l’archi-tetta Gae Aulenti.
Argomento le lucine che avvolgevano il “monumento ago” della piazza.
Io sono di quelli che illuminerebbe anche i caselli austostradali ma agghindare opere e statue lo trovo veramente di pessimo gusto. A Firenze mica illuminano l’uccello del David di Michelangelo, a Bologna non attaccano il vischio sotto il culo di Nettuno. Siamo seri.
Invece di litigare su questi argomenti cercate di innoridirvi per quegli alberi luminosi che hanno messo al centro della piazza. Neanche nel peggior negozio di cineserie puoi trovare qualcosa di così trash.
Persino in Cairoli, davanti alla “Super Design Torre Luminosa” ci sono questi alberelli con tre rami secchi marci blu, rossi e verdi.
Stendiamo un velo pietoso sulle rose di corso Venezia, che sembrano la pubblicità di qualche sapone intimo per signore di una certa età e sul tentato omicidio dei cuori luminosi di Swarovski in Galleria. Presto corriamo subito in Lorenteggio, perchè lì hanno avuto l’idea più geniale dell’anno.
Selezionate tra le 60 opere del Led, le luci con le frasi più famose di Mike Bongiorno hanno stupito tutti.
Ecco ho trovato! Da oggi le luci di Natale dovranno comunicare messaggi.
Proponiamo luminarie con scritte che evochino qualcosa per toccare veramente il cuore degli italiani.
Iniziamo con:
1) “L’igiene orale si fa ogni 6 mesi”
2) “Piuottosto che regalarmi un maglione di H&M adotta un bambino a distanza”
3) “Non andare dal parrucchiere della Moratti”
4) “Non si fanno le scoregge sotto le coperte”
5) “A Natale non giocare al mercante in fiera con i parenti sennò finisce che litigate”.
E voi cosa proponete?
Il Portinaio
13 commenti
Dan
“Bisogna sempre buttare in politica qualsiasi cosa? Possibile che anche una festa come il Natale diventi una guerra fra destra e sinistra o di cariche comunali o chi per esso? Ma a voi affanculo non vi ci manda mai nessuno?”
Parole sante Portinaio. Come scritta al Led propongo questo per rimanese sul classico:
“E ora, con l’aiuto del Sole, vincerò! Attacco Solare! ENERGIA! DAITARN SCONTRO!”
Occupa un’pò di spazio però…
Portinaio
@Dan: Se divento assessore ti assumo come creativo light design!
Gio
devo tornare subito sulla lorenteggio!!!
Elena
UMMM, a legnano il comune non illumina proprio niente…siamo noi che ci accolliamo la spesa…
bACI
La Cozza
qua a Parma hanno fatto l’albero in piazza, con le ghirlande rosa pastello e azzurre, per i maschietti e le femminucce, e dentro le palline ci sono le foto dei neonati.
Con sangue et placenta.
bene ma non benissimo, insomma.
Portinaio
@La Cozza: L’ho sempre detto voi Emiliani siete avantissimo…ma un albero sponsorizzato dalla Barilla?
stefanorfeo
Ottimo Portinaio!!!! Le lucine qui a Milano sono proprio così, e condivido pienamente il tuo punto di vista divertito e disincantato…
Milano è una città bella in modo riservato, una città che offre molte opportunità e che prova a sentirsi europea… Evidenziarne difetti e contraddizioni, cadute di stile e derive provincialistiche è un segno d’amore.
ryu
Porti, credo che il problema non siano piu’ le lucine…anche se fanno veramente schifo.. Se il Natale e’ sponsored by H&M Unlimited e’ solo in parte colpa di H&M, visto che qualcuno li’ ci spende anche 500 euro, senza capire non solo la merda che compra, ma pure che quei soldi di sicuro non servono a far girare fisiologicamente l’economia.
La colpa e’ nostra. E quindi rimango della mia idea. Cambiare citta’ e’ il primo gesto di disobbedienza al nuovo regime. 😉
Portinaio
@Put: Mi piace la tua idea Putredine…un classico come Venezia è bella ma non ci vivrei!
ryu
Ciao Porti.
Se non puoi cambiare Milano, allora cambia citta’.
Portinaio
E no Ryu! Uno cosa lotta a fare! Nel mio piccolo inizio dalle lucine 😛
putredine
che te ne pare di “ricorda che devi morire: questo potrebbe essere il tuo ultimo natale, se ci arrivi”?
🙂
Marco
Fantastico come sempre, mi vien proprio voglia di vederle ste luci per Milano, che come seconda capitale d’Italia proprio non t’aspetti e poi dicono di Napoli ehehe,
Cmq è proprio un accostamento incredibilmente efficace, non ci avevo mai pensato prima, ma è vero: polemizzare sulle lingue e storcere il naso, quando il papa nel cuore dell’ Italia augura buon natale e buon anno in tutte le lingue anche le più sconosciute.
Grande Portinaio!