KAFKA SULLA SPIAGGIA
All’età di quindici anni, un giovane abbandona la sua casa familiare e va a vivere in un’altra città, lontana e sconosciuta. Cerca un posto in cui mondo interiore ed esteriore possano finalmente convivere.
Questo ragazzo, di nome Kafka, questo viaggiatore verso l’ignoto, troverà un’uscita dal buio del mondo?
È da questa ricerca che trae origine il lavoro di Kuniaki Ida, tratto dal romanzo Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami, fra i più celebri scrittori giapponesi contemporanei, già vincitore del prestigioso “Franz Kafka Award” e per questo indicato come uno dei futuri candidati al premio Nobel per la letteratura.
La vicenda, nel libro come in scena, propone il viaggio della vita, il passare del tempo a cui non si può sfuggire. Le storie si intrecciano ed emerge forte il tema della solitudine.
L’obiettivo è coinvolgere e accompagnare lo spettatore in questo viaggio, senza artificiosità, attraverso il linguaggio semplice della narrazione.
Nel continuo fluire della dimensione spazio/temporale – dal passato al presente e viceversa – viene ricreato il senso di disorientamento di quest’epoca postmoderna, dove è difficile se non impossibile raggiungere una meta definita, soprattutto quando questa coincide con la verità assoluta. Il pubblico sarà immerso e quasi “avvolto” in un suggestivo allestimento scenico, realizzato in collaborazione con l’architetto Pierluigi Salvadeo, in grado di evocare la sensazione di spaesamento che si prova trovandosi soli, in una foresta/labirinto fatta di parole e di ricordi. Nato a Kyoto nel 1949, Murakami è figlio di un monaco buddhista, ed è stato lui stesso per qualche tempo monaco nel tempio di famiglia.
Dopo aver lavorato per una stazione tv, in un negozio di dischi e in una coffee house, decide di aprire un jazz bar a Kokubunji (Tokyo) nel 1974. Un’esperienza decisiva per la sua futura carriera di scrittore.
Uscito in Giappone nel 2002, Kafka sulla spiaggia ha ottenuto proprio negli Stati Uniti la grande consacrazione di pubblico e critica, venendo inserito dal New York Times tra i dieci miglior libri del 2005.
Dal 15 giugno al 27 giugno 2010
Teatro Arsenale, via Cesare Correnti 11 20123 Milano
Regia di Kuniaki Ida
con Danilo Attanasio, Giovanni Calò, Claudia Lawrence, Giulia Lombezzi, Lorena Nocera, Marco Pepe.
“Il libro è una meraviglia”
Il Portinaio
2 commenti
Fabrizio
concordo, il libro è molto bello!
Pietro Gregorini
bene bene bene.. segnato! 😉