I GIAPPONESI SONO SERI
Allora siete sopravvissuti a pranzi, cene e aperitvi natalizi?
Mia madre ha cucinato per 16 persone, ogni portata doveva essere ricevuta con un applauso, un inchino e una piccola ola da stadio.
(peccato fossimo in quattro)
“Ma questo patè l’hai preparato tu?”
“No! La vicina!”
“E questo cocktail di gamberetti?”
“L’Esselunga!”
“E allora sei falsa!”
“Ma ho fatto il ragù fino alle due di notte!”
Andare in giro con mia madre il giorno della vigilia è una specie di lavoro.
Per fare 50 metri ci metti circa 3 ore, perchè deve fermarsi a salutare tutti, negozianti compresi.
Immaginate quando siamo al cimitero. Oltre ai vivi deve pure rendere omaggio ai morti, così il tempo raddoppia e finisce sempre che il custode ci insegue con la scopa per cacciarci.
“Non ho capito perchè non vuoi mai venire in giro con me?”
“Fatti due domande”
“Vuoi che ti compro un maglioncino caldo che sei sempre in giro come uno scemonito?”
“No!”
“Dai…vieni dalla mia amica che ha sempre delle belle cose”
“Mamma!!! Quella veste i morti!”
“Però sono belli…sembrano vivi anche nella bara!”
“0_o”
Il regalo peggiore l’ha ricevuto lei, io mi sono salvato in corner.
C’è solo un problema: le piace.
E’ una specie di presepe d’argento su una base di tessuto verde tutto glitterato con delle micro palme finte e al posto della capanna una vongola gigante con disegnato dentro un angioletto.
“Me l’ha regalato una mia cliente”
“Cretina! Ti ha fregato…voleva disfarsene”
“Non è vero! Sei maligno!”
“Ma stai zitta, che se vedi qualcosa che brilla vai subito in estasi”
Non a caso per Natale ha ricevuto una cravatta tutta tempestata di strass da soubrette di TeleCapri…
“Me l’ha regalata una mia amica che ha una boutique di prestigio a Milano”
“Come no! In Paolo Sarpi!”
“Sì! Proprio lì vicino…”
“Alloccona! Lì ci sono i cinesi!”
Poi un cardigan con paillettes e orlo di finta organza che quando lo indossa pare un tendone del circo…
“Me l’ha regalato tua cugina”
“Non a caso ballava al Drive in quando era giovane!”
“Si usa…”
“Certo! Per addomesticare le tigri!”
Alla fine abbiamo litigato e Natale è finito nel sangue…più o meno così:
I giapponesi sono più fortunati. Loro non devono festeggiare nascite a arrivi di Re magi. Il 25 dicembre è solo un giorno come un altro, dove si lavora e si fa girare l’economia.
Qui sotto potete vederli come si divertono con le pizze surgelate…e io che pensavo si dovessero mangiare.
In più non perdono tempo alla Decathlon per comprare regali economici e inutili che ingombrano casa…
Non si fanno le foto con le mascotte fuori dai centri commerciali…
e soprattutto quando cercano un asciugamano sanno sempre dove trovarlo!
Il Portinaio
P.S.
Io ho ricevuto una sciarpa di Renato Balestra. Vi prego di non ridere!!!