A COME ANTICA
Mia mamma potrebbe aprire una emeroteca di giornali vintage, fornire di rotocalchi tutti i parrucchieri dell’alto milanese e rimandare in tilt l’inceneritore di Acerra con tutti i settimanali e gli oggetti che accumula.
Io in confronto sono un dilettante.
In casa possiamo conoscere tutte le storie dei Vip, dal triste annuncio della separazione di George ed Elisabetta Canalis, ai cazzi di casa Savoia fino a quanti peli ha sotto le ascelle Valeria Marini.
Purtroppo nè io nè mio padre possiamo buttare questi giornalacci.
“Scusa questo Chi posso metterlo nella raccolta differenziata?”
“No pirla, sei pazzo!?”
“Ma io non sono pirla!”
“Ti ho detto che non puoi buttarlo…”
“Mamma è talmente vecchio che Albano e Romina cantavano ancora insieme”
“Beh…cosa vuol dire? Devo ancora leggere l’oroscopo”
“Del 1989?”
Allora come un ladruncolo da strapazzo mi sono intrufolato nella sua camera e le ho rubato una copia per ogni settimanale presente sulla sedia.
Sono fuggito senza lasciare tracce come Diabolik e mi sono segregato in bagno…perchè quello è il luogo dove si contemplano gli articoli e dove vengolo le idee migliori.
Visto che “Confidenze” e “Intimità” non riesco ancora a leggerli per via della mia religione, ho cominciato a sfogliare a caso uno dei giornali femminili più in voga negli anni 80: “Amica“.
La copia che ho in mano è stranamente recente ed è uguale a tutte le riviste per sole donne: quintalate di pubblicità, campioncini di profumo, perfetti per coprire gli odori naturalmente emessi sul water e articoli interessanti come le lezioni di matematica che vanno in onda alle 4 di notte sulla Rai.
La rubbrica che mi piace di più è quella della posta, che sia del cuore, dell’amore o del direttore.
Quando non avevo ancora un intelletto raffinato e la mia vita era solo votata al niente, mi divertivo a leggere quella della Susanna Agnelli.
Credo che fosse stata la più severa della famiglia Fiat, una di quelle che se le domandavi “Mio marito non fa l’amore con me” rispondeva “Comprati un cane!“.
Senza peli sulla lingua e acida quanto basta era un’incrocio fra la Tata Lucia e la Santanchè. Priva di ogni sentimento e di emozione.
Ormai non ci sono più rubriche così e secondo me i giornali s’inventano le lettere giusto per fare qualche marchetta o per parlare di gossip e polemiche varie.
“Amica” dedica ben due pagine (tolte alla pubblicità) per rispondere ai suoi lettori.
Io non conosco nessuno che ha mai scritto ad un giornale per raccontare i fatti suoi o per avere delle soluzioni.
Forse la Posta serve come mezzo di identificazione, magari qualcuno con lo stesso quesito può avere la risposta ad un medesimo problema.
TIpo:
“Ciao sono Sonia grazie ad una sorta di miracolo, il primo maggio io e mio marito assisteremo alla cerimonia di Beatificazione dell’adorato Papa Giovanni Paolo II sul sagrato della Basilica di San Pietro. Qual è l’abbigliamento più indicato per questa occasione?”
Che faccio rispondo io?
Cara Sonia, non so che miracoli tu abbia fatto per avere il biglietto del sagrato, non voglio nemmeno indagare su questa faccenda. Ma secondo me tu nascondi qualche segreto se sei così introdotta in Vaticano. Detto questo eccoti l’abito che ti consiglio.
“Ciao sono Lucia. Una mia amica mi ha invitato al suo compleanno e volevo regalarle dei prodotti per i capelli. Ma ho scoperto che è vegana. Cosa posso fare?”
Scappa subito lontano 8 chilometri! I vegani si cibano solo di frutti musicali (ceci, fagioli, cereali) più che una festa sarà un concerto dell’ano! Rischi anche di trovarci Anna Oxa che ormai è solo devota al re cecio! Per lo shampoo ti consiglio la maionese che nutre i capelli e li unge a vita!
“Mi chiamo Marisa ho 26 anni e i miei suoceri insistono perchè il matrimonio tra me e loro figlio avvenga in campagna. Ho un unico dubbio cosa cambia a livello organizzativo e di galateo?”
Cara Marta perchè i tuoi suoceri non si fanno i fattacci loro? Sai cosa vuol dire sposarsi in campagna? Che verrete divorati dalle zanzare tigre, che tutti i moscerini ti si attaccheranno ai capelli, che i tafani faranno visita alle tue parti basse e che sentirete ad un certo punto odore di letame. In più i tuoi parenti ubriachi moriranno d’incidente tornando dalla festa e tu dovrai vivere per sempre vittima dei tuoi suoceri.
Mandali a spalare il concime!
“Ciao sono Dora e mia nonna mi ha regalato la sua Singer degli anni quaranta. Ma non so dove metterla, il mio arredamento è tutto moderno.”
Certo che tua nonna è furba! Ti sei fatta fregare da una vecchiarda…è ovvio che non sapeva dove buttarla! Quanto sei cretina Dora! Riportagliela indietro e umiliala al centro estivo anziani!
“Ciao mi chiamo Marta ho 26 anni e vivo in provincia di Varese. Mio zio colleziona francobolli, con grande disperazione di mia zia, che dice che sperpera troppo denaro. Chi ha ragione?”
Marta, a parte che non me ne frega niente dove abiti e quanti anni hai, ma ti rendi conto che hai perso 15 minuti importanti della tua vita per scrivere una cazzata del genere? Se tuo zio colleziona francobolli consiglia a tua zia di collezionare qualcos’altro…si leccano anche loro!
“Sono Chiara e ho 38 anni, frequento un uomo molto elegante e distinto, ma quando si spoglia per fare l’amore rivela un intimo trasandato. Non so cosa fare per salvare questa relazione.”
Chiara l’importante è quello che c’è dentro la mutanda nel caso invece volessi divertirti…
La nuova “Amica” strizza l’occhio al vintage, ma leggendo i dubbi delle sue lettrici sembra proprio che il tempo non sia mai passato. E le risposte modeste e noiose non ti stimolano l’intestino e fanno rimpiangere l’algida Susanna Agnelli.
Come vorrei anch’io una rubrica dispensa consigli…che faccio? Mi propongo a “Cronaca Vera“?
Mia madre sicuramente soffre di nostalgia è per questo che conserva riviste antiche e abiti demodè…in fondo non si è mai ripresa dopo il divorzio dei coniugi Carrisi!
Il Portinaio
7 commenti
tokyonome85
Vabbé, poi c’è quella classica della ragazzina che è appena stata baciata ed è convinta di essere incinta.
Ma dove l’hai trovato quell’intimo degno di Borat?!
TIgerFrank
Caro portinaio,
qualche lustro fa ho lavorato per riviste per teenager (cioè,ragazza moderna,ecc.)
ricordo in particolare una giornata di quando arrivavano in redazione delle lettere ai confini della realtà alle quali le redattrici,con le mani nei capelli e gli occhi strabuzzati,non sapevano come rispondere…ti rigiro 2 delle domande-rigorosamente vere!-alle quali mi farebbe tanto piacere avere una tua,pesonalissima opinione:
1)e’ vero che se mi spruzzo il limone negli occhi mi diventano verdi?
2) ho provato ad inserire gli assorbenti ma non ci riesco,le ali mi si incollano dappertutto secondo te cosa posso fare?
Murasaki
Ho adorato la tua interpretazione del termine vegano!! 😀
Portinaio
Hai ragione Dan…pensa quando arriveremo a “Cosa mangi Portinaio!”
Dan (Quello che chiude la Portineria)
Da “Ma come ti vesti Portinaio?” a “Ma cosa leggi Portinaio?”
putredine
anni fa conobbi un simpatico ragazzino rumeno che stava imparando molto rapidamente l’italiano. uno dei suoi cavalli di battaglia, quando scherzando si trovava in difficoltà, era “ehi, lo vuoi un consiglio? àmmazzati!”
detto con la sua inflessione era irresistibile, faceva schiattare dal ridere.
sirdic
Ahahaha ricordo anch’io la posta di Susanna Agnelli e le sue risposte telegrafiche e distaccate a lunghissime lettere strappalacrime! Era proprio cosi’, a parte che le sue risposte erano molto piu’ concise delle tue! 😀