#ILCANTANTEINAFFITTO (Intervista a Fabio Cinti)
Ecco, come Fabio Cinti, noto cantautore nel grande mare della musica indipendente, si è concesso alle mie domande colte come l’edizione natalizia della rivista Chi!
Sono lieto di inaugurare con lui la rubbrichetta #ilcantanteinaffitto. Il mio intento? Lo saprete solo all fine di questo post.
“Fabio ma le interviste si incominciano con i convenevoli?”
“Non credo”
“Ma a me piacciono…mi fanno molto ridere”
“Vabbè facciamoli”
“Buongiorno Fabio”
“Buongiorno Portinaio”
“Come stai?”
“Bene”
“Anche io!”
Siamo nella sua stanza studio di registrazione a Schio. Fabio tiene le persiane chiuse perchè ha il terrore delle zanzare, non perchè sia cupo e amante del buio.
Dietro di me ci sono una marea di cd, dietro di lui la pianola, il computer, il sintetizzatore, poi la libreria, le foto…tric trac, bombe a mano, magliette di Maradona, un chilo di melanzane…
Va bene torno serio!
La nostra chiacchierata non è stata preparata, abbiamo passato qualche giorno insieme durante la registrazione del suo ultimo video. Ci siamo annusati, scrutati e alla fine, nonostante le nostre vite siano molto diverse, ce lo siamo detto: “Perchè non facciamo qualcosa insieme?”
Questa intervista è nata così, a porte chiuse e come sottofondo “Telesio” di Franco Battiato!
La prima cosa che mi è venuta in mente e, non chiedetemi perchè, è stata questa:
“Tu hai mai visto Verissimo?”
Mi guarda come se gli stessi chiedendo di farsi un clistere con la senape.
“Dicevo una volta ho visto Verissimo e c’era ospite Gigi D’Alessio che spiegava come crea le sue canzoni. Dice che scrive prima la melodia e ci canta sopra un testo fittizio gettato a caso! La mia perplessità è questa: secondo te alla fine si dimentica di cambiare le parole? Tu le scrivi così le canzoni?
“Assolutamente no!
E’ sicuramente un metodo, un modo che funziona tanto, molto pop, non sbagliato, ma di quel genere lì.
Spesso il pubblico ricorda subito la melodia e non le parole…ma quel metodo è un po’ semplicistico. A meno che tu non sia un genio come Brhams, è difficile creare tante melodie diverse. Nella testa ci mancano tante possibilità…e non abbiamo sempre questa originalità. Infatti le canzoni di Gigi girano sempre intorno alla stessa melodia”
(Mi accenna qualcosa in napoletano)
Fabio mi parla della differenza fra il violino e il pianoforte, poi si alza e mi dimostra il contrario, ovvero come da un testo può nascere una melodia.
Io nel frattempo mi ficcavo le dita nel naso…e pensavo a quella povera Tatangelo che tutte le mattine si alza ascoltando queste canzoni!
Lo so, sono un po’ distrattino, a scuola la maestra me lo diceva sempre.
Comunque in 4 minuti ho imparato chi è Brahms e che i tasti del pianoforte sono temperati e non solo bianchi e neri!
Fabio continua e sottolinea come la risposta al facile sia il facile. Ci stiamo abituando a non pensare più. Compriamo i libri di Moccia e di Fabio Volo perchè sono quelli meno faticosi, la società sembra che ci obblighi a non pensare.
E questo è un campanello di allarme, perchè è il nostro pensiero che ci rende per primi liberi. Se non abbiamo argomenti rimarremo vittime del sistema, andremo sempre a fare la spesa all’Esselunga, guarderemo continuamente “Veline” in tv e il più grande nostro obiettivo sarà raggiungere i punti fragola per il premio prestabilito da qualcun’altro!
“Uno cosa deve fare nella vita? Perchè non dobbiamo sforzarci e restare sempre chiusi in casa sul divano a guardare la tv”
“Non lo so Fabio…forse perchè la gente quando torna a casa dal lavoro vuole solo staccare la spina”
“E allora suicidati! Scusa fra i bastonicini findus e un branzino cosa sceglieresti?”
“Mia madre non lo fa il fritto perchè mio padre è diabetico e dice che gli puzza tutta la casa e le tende poi diventano gialle, persino i muri…poi le tocca rimbiancare o peggio cambiare appartamento!”
“La grandezza e la furbizia di un cantautore sta nel fatto di trovare un linguaggio che prenda le persone che stanno nel bassofondo per fargli capire che esiste qualcosa di più interessante.
Mi vengono in mente Dalla e De Gregori, maestri del genere. Piacciono agli intellettuali ma anche al popolo.
E’ molto difficile questo!
Per quello che riguarda me non ho interesse a essere capito da tutti, io uso il mio linguaggio e ognuno interpreta.
Io faccio qualcosa che piace a 100…se poi gli altri non lo comprendono…(pausa di riflessione)…cioè i grandi scrittori non si domandano se la casalinga di Voghera capirà i loro libri. Sarà lei che dovrà sforzarsi…
“Senti siamo ancora alla prima domana…va bene che siamo ancora in fase di rodaggio, ma…
Niente non lo fermo più!
Mi parla del concetto di maturità di un cantautore, della sperimentazione di David Bowie con i suoi album, di Stockhausen…
“Stockhausen è una poltrona dell’Ikea? Non la trovo sul catalogo! A che pagina è?”
Adesso gli tiro una martellata in testa! Se non fosse un cantautore potrebbe essere benissimo un insegnante sapientone strafottente in una scuola per piccolo geni.
“Senti…mo’ statti zitt’ – scriveresti un tormentone estivo?”
“Beh se viene sì…”
“Tutto qui?”
“Ho scritto delle canzoni pop, che avrebbero potuto essere dei classici estivi, mi viene in mente – Loop o Se fanno pop – ma sai il successo di una canzone è dovuto anche al passaggio in radio, al potere di commerciabilità, alla casa discografica.
“Tu fai distinzione nella musica? Cristina D’avena aveva dichiarato che in molti la consideravano di serie B e che invece tutti quelli che fanno musica dovrebbero essere più solidali fra loro…”
“Certo che faccio distinzione…e come!!!Ma non è una questione di essere razzisti. Non è che non tollero quelli che cantano ai matrimoni, forse sono pagati un po’ troppo. Ma se penso ad uno che si sbatte, studia e ricerca e che poi viene soppiantato da un altro che suona la pianola…ecco lì forse divento un po’ intollerante. Non lo trovo giusto!
Dobbiamo dirlo, ci sono musicisti preparati e altri un po’ meno! Tu prenderesti un bravo imbianchino o il primo che passa per strada per pitturarti casa?
La musica è un linguaggio che uso per dire qualcosa non per intrattenere o da tenere sottofondo”
“Comunque prenderei il branzino!”
“Ma cosa c’entra?”
“Stavo rispondendo alla domanda di prima!” 😛
Per fermarlo ho dovuto minacciare di aprire le finestre e fare entrare 4 zanzarine!
“Nel mio blog parlo spesso di cartoni animati, mi dici qual è il tuo preferito? Sempre che tu abbia avuto un’infanzia facile”
“In assoluto credo sia Hurricane Polimar, mi piaceva tantissimo anche il simbolo e il concetto dell’uomo macchina. Poi aveva quel cane che si trasformava…”
“Scusa se ti interrompo…quello era Kyashan”
“Cosa?”
“Che aveva il cane che si trasformava”
“E Polimar?”
“Polimar viaggiava solo…aveva un S.Bernardo, ma non diventava un tostapane”
“Subivo anche il fascino di Creamy e della Magica Emi”
Allora Fabio è stato un bambino felice! Forse è per colpa della pubertà che è diventato così! 🙂
“Canteresti mai un sigla per qualche telefilm o cartone? In Italia era capitato a Marco Masini”
“La farei subito!”
“Ma secondo te i cantanti italiani si vergognano di prestare la loro voce ad una sigla? Eppure Mina cantò quella della soap “Vivere”!
“Beh sì perchè pensano sempre che siano rivolti ai bambini o alle casalinghe”
Pausa per controllare se la telecamera registrava tutto!
“Io da piccolo ascoltavo i Pink Floyd”
“Non te l’ho chiesto!”
“La tua sigla preferita?”
“Quella di Mimì…l’originale…perchè è interessante la struttura armonica della canzone, poi mi piaceva la sigla di Giochi Senza Frontiere, di Bis, Cocktail d’amore (anche se non era proprio una sigla), quella di Ok il prezzo è giusto, Mixer e poi quella della domenica sportiva…non ricordo quale…era degli anni 70. Tu sapevi che la canzone di Tg2 Dossier è di Battiato? S’intitola Propiedad Prohibida”
“E tu sapevi che Cicciolina non ha mai fatto un film con i cavalli, ma che tutti si ostinano a cercarlo su google?”
“Guardi la tv?”
“Non ce l’ho! E’ da 15 anni che non la guardo!”
“Quindi non sai chi è Sara Tommasi”
“No…”
“Beh sai che ha girato un porno?”
“Ho letto qualcosa su internet, ma è una cosa che non mi interessa”
“Ma non sei curioso di sapere perchè la gente s’ interessa a Sara Tommasi?”
“Ma chi si ne frega! Uno si dovrebbe domandare come risolvere questo problema…come fare in modo che le persone si interessino a qualcosa di più costruttivo”
“E la povera Sara?”
“La mandiamo a lavare i piatti…guarda anche a me piacciono le cose divertenti, non sono snob come sembro. Anche il porno…dev’essere un bel porno. Non credo che Sara Tommasi abbia fatto un capolavoro”
“Io credo che agli italiani sia piaciuta la sua discesa agli inferi. La gente gode nel vedere il personaggio pubblico cadere nel baratro…non credi?”
“Quindi il popolo è carnefice?”
“Beh guarda cosa hanno fatto i francesi a Maria Antonietta! :-P”
Fabio è pieno di belle parole, i sui pensieri sono preziosi. Tutti dovremmo avere un amico come lui. Anzi tutti dovremmo avere un amico cantante. Perchè quando vi scocciate di sentirlo parlare, potete domandargli di cantare. E state certi che lo farà sempre.
Di Cinti mi piace leggere i pensieri scritti sui fogli volanti, conoscere i suoi mondi possibili e le ispirazioni filosofiche.
Nonostante le mie domande demenziali, Fabio scende dal suo piedistallo per porgermi una mano. Alla fine è lui che guida, ogni concetto affrontato, benchè di basso livello, diventa comunque argomento di discussione. Non mi snobba, non è annoiato e come un padre mi indirizza in una via precisa.
Ma siccome io non sono scemo…gli sparo alle ginocchia!
“Albano ha organizzato un festival al suo paese. Ha invitato qualche anzianello della musica italiana: Little Tony, Toto Cutugno, Tozzi, Gianni Morandi, qualcuno è stato rianimato direttamente sul palco, qualcun’altro ha perso la dentiera e altri avevano piccole perdite…detto questo dovessi farlo tu chi inviteresti?”
“John De Leo ex cantate dei Quintorigo, Petra Magoni…Lele Battista…anzi porterei “Il Gruppo Corrente” , la band formata da: Yuri Beretta, LeLe Battista, Davide Ferrario e me medesimo! Poi giustamente Battiato e Morgan!”
“E Benito Urgu?”
“Ma fra Albano e Romina? Tu da che parte stai?”
“Dalla parte di Romina! Assolutamente! Trovo sia una donna splendida.
“La canzone che avresti voluto scrivere?”
“Quicksand di David Bowie…che non so neanche suonare…però è bellissima!”
“Cavoli avrei detto Vattene Amore! :-)”
“Tu cosa hai studiato?”
“Estetica del cinema”
“Se non fossi diventato un cantante?”
“Mi sarebbe piaciuto insegnare filosofia”
“Conosci la Parodi?”
“Quella del tg5?”
“No quella che cucina…tu sei bravo con la padella?”
“So fare il pollo al forno con le patate”
“Se vabbè! Come fare un uovo!”
“So fare il tiramisù e la pasta con le alici e i ceci…con pancetta e rosmarino e…”
“Ma che pasta é??? Neanche i cani!!”
Saltiamo la parte dove gli ho chiesto delle olimpiadi, del caso Schwarz e che sport ha fatto da piccolo che credo interessi solo ai piccioni sotto casa mia.
La nostra conversazione devia sulla sua vita privata, mi racconta dove ha vissuto in Italia e sottolinea che la differenza fra nord e sud sta solo nell’apprezzamento delle cose che si hanno. Ha idee chiare Fabio Cinti, è sicuro di sè e di quello che dice…
“7 x 8?”
“49”
“Ahahahahahha”
“52”
“Ambo!”
“54”
“Terno”
“56”
Diciamo quasi sempre sicuro! 😛
“Daria Bignardi fa questo giochino durante le sue interviste che si chiama – pistole alla tempia – proviamo a farlo anche noi? Lo chiamiamo il pittbull sulla patta! Ti dico due nomi e tu devi sceglierne uno…hai capito?”
“Sì”
“Bersani o Vendola?”
“Vendola!”
“Albano o D’Alessio?”
“Albano!”
“Battiato o Bowie?”
“Battiato”
“Peter Gabriel o Cristina D’Avena?”
“Ma non c’entrano niente…”
“Perchè?”
“Ma è come dire ti piace più andare al mare o il formaggio?…Chiedimi piuttosto chi sceglierei fra Peter Gabriel e David Sylvian…sai chi è Sylvian?”
“Certo che lo so! E’ il mago!
Il Portinaio
“Mi canti una canzone?”
“Quale?”
“Una dei Beehive! Il logo del mio blog sono i capelli biondi con il ciuffo rosso di Mirko!”
“Ma non ne conosco neanche una…e non ho i capelli biondi”
2 commenti
Lucy_Kinsei83
Noooo ma perchè sono così scema?? piangoooo
“Mio dolce amore” dei Bee Hive mi spiazza emotivamente… mi accompagna da quasi una ventina d’anni…
Anche se in chiave ironica… grazie per averla condivisa!!! ma è veramente Fabio l’interprete nel video? scusate se non lo riconosco… uno dei membri del mio myspace 😉
Bea
Se lui non avesse continuato a restare serio, l’intervista sarebbe degenerata a tarallucci e vino nel giro di mezza risposta.
Adoro i tuoi commenti alle interviste! XD