DON’T SAY GOODBYE (Il Portinaio Vs Bee Hive)
Si avvisa il gentile pubblico che il concerto di questa sera verrà videoripreso per la realizzazione di un Dvd promozionale. Per chiarimenti è possibile contattare l’organizzazione.
Se me lo avessero detto prima mi sarei vestito meglio, sul fatto che il pubblico sia gentile ho dei seri dubbi e che delucidazioni dovrei chiedere? Forse che nei bagni del PalaBrescia non c’è la cartaigienica?
Il 9 giugno ho visto nuovamente i Bee Hive. Ormai dovrebbero pagarmi la Siae, farmi membro onorario del gruppo e mettermi nella lista dei regali di Natale per quante belle parole sto spendendo. E’ vero che mi viene facile e poi mi divertono.
Quest’ inverno uscirà il Dvd del Live e io non vedo l’ora di riguardare il pubblico presente. Perché questa sera era più eccitato che mai.
Mentre attendevo di entrare ho conosciuto tutta la famiglia di uno dei componenti dei Bee Hive: padre, madre, fratello, moglie e figli. C’era persino la servitù che poi ho scoperto essere le dipendenti del suo negozio, sicuramente ricattate per fare la clack!
La madre, vera mastina milanese, stava già contattando (sotto mio suggerimento) l’organizzazione perché non l’avevano messa vicino ai suoi cari.
Le madri sono sempre le più agguerrite quando c’è da sostenere i figli, lo dice anche la mia: “Figlio mio ti proteggerò sempre…d’altronde sono io che ho i segni dei punti sulla bernarda!”
Scommetto che anche oggi troverò qualche scassa coglioni che non mi permetterà di ascoltare in santa pace il concerto.
Alla mia sinistra ci sono tre pie dell’oratorio che sgranano il rosario e non spiccicano neanche una parola. Alla mia destra una bionda valchiria, poco meno di Cicciolina e con un tatuaggio da galeotta e la scritta “I Love Bee Hive” sulla pancia. Le manca giusto un palo per la lapdance per trasformare il PalaBrescia in un un night per scambisti.
Che poi cosa scambierei qui dentro visto che sono solo?
Nessuno, dico nessuno, dei miei amici è voluto venire con me!
Alcuni mi hanno snobbato, altri dovevano pulire le fughe delle piastrelle del cesso e altri sotterrare il gatto morto per cerrosi epatica.
Ma non mi sono fatto prendere dal panico, neanche dalla paura per tutta l’acqua che è caduta in autostrada. Nemmeno la mia amica Piera (Bresciana D.O.P.) è voluta venire con me.
Mi sentivo solo come Remì sotto i ponti, mi mancava solo la scimmietta per raccimolare qualche centesimo per pagare il casello.
La gente arrivava in massa felice, chi vestita da Licia e Mirko, chi vestita da Satomi o Marrabbio e anche chi vestita di merda!
Il fratello di uno dei Bee Hive mi ha tenuto compagnia e così non mi sono sentito un “paranoico asociale”.
Alle 9 e 35 si sono spente le luci e nell’aria rieccheggiavano gli urli sguaiati di tutte le fans.
I Bee Hive sono dei sex symbol!
E sti cazzi!
Mai una volta che riesca a sentire qualcosa in santa pace!
Infatti la sfiga vuole che dietro di me ci fossero 4 ubriaconi della Val Camonica che hanno cominciato ad urlare, bestemmiare e dire parolacce verso quei poverini dei Bee Hive!
Allora non per tutti sono dei sex symbol!
Pasquale “Mirko” appare vestito come Dylan Dog, Sebastian “Satomi” e Luciano “Paul” con una giacca da geometri del catasto, Tony Amodio come una cacciatore di grizzly del Canada e infine quello per cui andrebbe istituita una Onlus per educarlo al buon gusto: Manuel De Peppe!
Il batterista dei Bee Hive, alias “Matt”, alias “Gabriele” in Don Tonino alias “Tutti in campo con Lotti” indossava una maglia acrilica in stampa pitonata nera per sedute sadomaso e giochi di ruolo Master/Slave, il tutto condito con un gilet rosso e i soliti guanti da autista di Roll Royce.
Io e Manuel abbiamo qualcosa in comune, i nostri nonni sono nati nello stesso paese, quindi mi sento molto vicino a lui. Ha una tenacia in quello che fa che non lascia spazio a giudizi, però ti prego, la prossima volta mettiti una maglietta di Intimissimi che agghindato così sembri un’amante del Fetish.
Visto che mi chiamano Portinaio ho scovato un video dove pare indossi questa maglietta, se non erro la trasmissione è del 2002, questo vuol dire che ha tenuto questo capetto per 7 anni!
E non l’hai ancora buttato nel sacco ciechi?
Mentre guardavo il concerto mandavo sms alla Piera con la lista delle canzoni.
“Fire”
“Che bello”
“Baby, I love you!”
“Sono tutta un fremito”
“Broken heart”
“Ho la pelle d’oca”
“Hanno aperto la metro a Brescia?”
“Ma non è una canzone dei Bee Hive?”
Il sassofonista Claudio Pascoli è l’ospite d’onore della serata, ha collaborato con De Andrè, Battiato, Alice e Gianna Nannini. Però mi sa che non l’hanno mai pagato visto che sembra un suonatore di qualche metro milanese.
Dio come sto diventando frivolo e qualunquista. Non devo badare a queste cose!
Perdonatemi Bee Hive ma è più forte di me.
I Bresciani alcolisti iniziano a dare spettacolo.
Ogni quarto d’ora il demente ciucco urla: “Canta Freeway stronzo!”
Appena parla Luciano ribatte: “Vai a pija nder culo”
Quando Sebastian presenta una canzone si sente “Fottiti” e ogni volta che Pasquale ringrazia, lui risponde: “Sto cazzo”.
Non so cosa si sentirà nel Dvd, ma dopo mezz’ora credo siano arrivati quelli della Security ad allontanarli e a cementarli vivi sulla tangenziale!
L’arrivo dei Bee Hive fa aumentare l’ovulazione nel Palazzetto, i feromoni aleggiano nell’aria come odore di soffritto, al grido “tutti in piedi” di Tony Amodio le ragazze si strappano l’intimo e lo fanno girare in aria.
E’ l’apocalisse!
Tutte corrono sotto il palco pronte a mostrare capezzoli turgidi per uno sguardo dei loro idoli.
Io cerco di tenere il contatto con il reale ma ormai fra insulti gratuiti, calori difficili da gestire e stalker pronti ad immortalare qualsiasi momento del concerto, mi riesce difficile.
Mi alzo in piedi e inizio a fare la ola insieme alla catechista di fianco a me, per capire poi che si stava solo controllando gli aloni delle ascelle.
Che figuaraccia!
Pasquale deve avere una memoria di ferro per ricordarsi tutti i gerundi e i vezzeggiativi stucchevoli dei testi dell’Alessandra Valeri Manera.
Non ho mai chiesto a nessuno di loro che carattere avesse Alessandra, secondo me doveva essere una virago despota con in testa tre vocaboli: sole, cuore e amore.
Nella serie non ha mai fatto tirare un rutto a nessuno, mai un problema di gravidanze indesiderate o arresti per spaccio.
Io me lo sarei visto bene Mirko in galera per oltraggio a pubblico ufficiale o atti osceni in luogo pubblico, con la povera Licia che gli portava le polpette e il cambio delle mutande.
Tony Amodio ribadisce per l’ennesima volta che non ha mai fatto parte della serie, io ci credo poco, secondo me interpretava Grinta, ve lo ricordate?
Chissà se Pasquale e Sebastian sanno a chi si è ispirata Kaoru Tada, la povera defunta autrice di Kiss Me Licia, per il gruppo dei Bee Hive.
I loro alter ego nipponici sono i “Novela”, gruppo transgender frullato con gli Abba e un pizzico dei Pooh!
Non imitateli!!
E la vera voce di Mirko sapete di chi è? Del povero Ai Takano, schiattato anche lui per un attacco cardiaco!
Secondo me i Bee Hive prima di andare sul palco si grattano i maroni, si strofinano peperoncini sotto le ascelle e sputano per terra per mandare via la iella che aleggia intorno a Kiss Me Licia.
D’altronde la D’Avena è diventata una putrella, la Manera l’hanno licenziata, Bellavia è diventato pirla meglio fare gli scongiuri no?
Fra i presenti in platea anche un altro membro del gruppo
che si è vergognato di salire sul palco, forse perchè il tempo non è stato clemente con lui!
Tutto fila liscio come da copione, se avrò fortuna finirò in qualche inquadratura dove mi si vedrà prendere appunti come uno data entry impazzito e alzare la gamba da quanto ero gonfio d’aria.
A concerto terminato non potevo certo farmeli sfuggire!
E’ consuetudine dei Bee Hive fare il bagno di folla. Escono per farsi pastrugnare, fotografare e firmare autografi.
Le ragazze gli si gettano ai piedi e farebbero di tutto per avere un loro pelo superfluo, un’ unghia incarnita o raccoglierne la forfora.
Mentre guardavo una svenire per terra sono stato invitato da Manuel ha cenare con loro.
E così ho scoperto che Sebastian ha vissuto 6 mesi in Giappone, che anche Pasquale andava all’EdenLandia, noto parco divertimenti di Napoli, (famoso anche perchè mia zia si vomitava sempre addosso dopo le montagne russe), che Manuel è uno che si sbatte perchè ci crede, che Luciano pensa ancora che non sia un loro fan e che la loro bravissima corista parla come mia cugina Giusy!
Il mito mi era stato servito a tavola e io avevo solo paura di sorridere, per non fare vedere il pomodoro della pizza fra i denti!
Il Portinaio
Concludo questa lunga avventura con la mia canzone preferita dei Bee Hive. Spero di rivederli per il loro prossimo “Cardiopatic” tour! Tranquilli i cateteri li porto io!
5 commenti
tokyonome85
Anche io avrei voluto vedere questo concerto! toccherà anche a me, come Bea, mettere su le canzoni per vincere la tristezza
Bea
Ahh….Mio Dolce Amore…!! Mioddio, adesso corro a sentirmele tutte!!!!! (in Italia ho anche un cd degli originali giappi)
Dan (Quello che chiude la Portineria)
Che racconto epico. Dovresti essere il biografo ufficiale dei Beehive.
ohurosan
il tempo sa essere bastardo ahahahahaha grande post! tante risate già dal mattino!
Dayana
Ahuahuahuahauahuahauhauaahu sto piangendo!!!!
Giovanni Colombo (Tony nelle prime due serie del telefilm) non si è capito se era in sala oppure no…forse qualcuno ha risposto al suo posto tra il pubblico O_O
Altrimenti è giusta la tua teoria 😀
Per i cavernicoli alle tue spalle no comment davvero! Credo che nessuno li abbia obbligati a venire…quindi doppiamente coglioni !!! (scusa il francesismo)
Mi permetto di sottolineare un momento di grande ola quando Mirko/Pasquale ha finalmente indossato la magica parrucca gentilmente lanciatagli sul palco da un fan (non sai da quanto speravo che lo facesse).
Mi ha fatto enormemente piacere rivederti fratello!! Al prossimo “Cardiopatic” tour! (probabilmente il prossimo autunno da quel che si vocifera)