IL CATALOGO DEI PLAYMOBIL 2017/2018
Vi svelo un segreto di quando ero piccolo: mia madre mi comprava solo Playmobil, i Lego no!
Ma solo perchè con i mattoncini avevo costruito una parete che divideva la mia stanza da tutto il resto della casa e giocando alla “caduta del muro di Berlino” feci cadere il vaso di cristallo, regalo di nozze dello zio Angelino che manco era nostro parente.
Così decise che quei maledetti Lego non sarebbero più entrati in casa nostra.
Stimolavano troppo la mia immaginazione perversa e poi…“puoi andare dal vicino, lui è pieno di mattoncini colorati, anche di quelli tarocchi”
Ogni anno per Natale ricevevo Playmobil a palate: il battello, il castello, la fattoria. Ma siccome la mia fatansia era corrotta dai cartoni animati violenti capitava spesso che li distruggessi in esperimenti mortali.
Era mia usanza punirne uno a caso, perchè mi sentivo Robespierre e via che saltavano le teste con ghigliottine improvvisate.
Ricordo che il vascello rimase sul fondo del badile che mio nonno aveva in giardino. L’Inverno fece ghiacciare l’acqua e in Primavera i poveri Playmobil furono ritrovati pieni di alghette e tutti scoloriti.
Quest’anno ho trovato il catalogo nuovo fuori dai un negozio di giocattoli. Sono sempre uguali, hanno cambiato un pochino acconciatura e qualche abito, ma la loro vista mi commuove ancora, perchè mi sento in colpa per tutte le vittime che mi sono lasciato alle spalle.
Ora tenetevi forte perchè il catalogo contiene dei luoghi comuni che manco le mie prozie ottuagenarie sono capaci di pensare! 😛
La Dollhouse dei Playmobil è uno dei giocattoli più belli che si possa desiderare.
Super accessoriata.
Ha un salotto con televisione al plasma, cucina abitabile, una camera matrimoniale, un bagno con una vasca e due stanze da letto per i bambini. Il balcone è sempre fiorito e la stufa s’illumina veramente, basta mettere due batterie da 1,5VAAA! 🙂
E’ abitata da una famiglia ariana e l’unica donna di colore presente secondo voi cosa fa?
Continuiamo con il bellissimo asilo privato pieno di giochi e giostrine colorate, dove le maestre sono serene e non ti picchiano come accade ogni tanto in Italia.
È stupendo! Io l’ho già messo nella mia wish list di Natale.
Ma devo fare un appunto! Perchè l’unico bambino cinese presente è da solo in un angolo a fare il the?
È schiavizzato oppure è il classico luogo comune? E se si scotta?
Cosa ci fanno gli scoiattoli sull’albero? Vuol dire che ci sono altri roditori in giro, tipo pantegane e nutrie. Devo chiamare i Nas?
Farò finta di non vedere, ma mio figlio voglio ritirarlo, non mi fido tanto della mestra con i capelli rossi! 😛
Non disperate mamme, perchè se il vostro marmocchio si dovesse spaccare il femore basta girare pagina nel Catalogo Playmobil per trovare “Il fantastico ospedale dei bambini”.
Fantastico???? Da quando un ospedale è un luogo favoloso?
Ma per Playmobil si vede che è così.
Se notate bene c’è sempre il solito bambino cinese, ma questa volta con la gamba ingessata, ma soprattutto la Sala Raggi X con un povero minorenne in balia di radiazioni senza protezioni adeguate.
Il sogno di ogni famiglia è avere una villa moderna, ma essendo in periodo di crisi, dove banche falliscono e stipendi si dimezzano cara grazia se possono permettersi un bilocale in periferia senza ascensore.
Playmobil con soli 110 Euro ci evita il mutuo millenario con questa abitazione a due piani, ahimè sempre abitata da bianchi caucasici.
Avete notato la bambina che gioca con il cane tenendo in mano un accessorio di dubbia moralità?
E la Franzoni che strozza il poppante in giardino?
E l’amico indiano lasciato in giardino a cucinar panini?
Questa è la casa degli orrori, urge cambiare nome sul Catalogo!
Se siete wedding planner non dovete farvi mancare il set del matrimonio, mai visti dei Playmobil così eleganti.
Ci sono persino i paggetti: un bimbo biondo e una bambina di colore.
Che carini! Buttano petali di fiori vicino all’altare.
Ma quando inzia il ricevimento, magicamente spariscono! Ovvio, i bambini alle cerimonie rompono i coglioni!
Viviamo in un mondo dove i non luoghi sono diventati centri di aggregazione. Famiglie vagano alla ricerca di occasioni in outlet tristissimi, bambini si perdono nei centri commerciali e vengono venduti come schiavi al Carrefour! 😛
Playmobil può vendervi questa mestizia tutta concentrata in una scatolina.
Sapete come si chiama questo giocattolo? Famiglia al parcheggio dell’outlet.
Il parabrezza è removibile, l’amarezza no! 🙁
Forse è meglio partire per le vacanze, vorrei andare in crociera, magari ai Caraibi.
Vorrei salpare con una nave gigante, con la piscina e il teatro.
Vorrei che ci fosse un’entreneuse in abito sexy, un africano ricciolino come barista e una cameriera mulatta in bikini che mi servisse cocktail al cocco!
Ma forse ha ragione mia mamma: ho troppa fantasia!
Anche Playmobil, come la Lego, ha inventato le buste a sorpresa con dentro i personaggi da assemblare. Ad ogni stagione 21 nuovi omini da collezionare.
Le buste rosa sono per le femminucce e quelle viola scuro per i maschietti.
Vorrei farvi notare la tennista erotomane.
Perchè erotomane? Vi sembrano palle da tennis quelle che tiene in mano? 😛
Con questo post sicuramente non troverò mai lavoro alla Playmobil, però volevo condividere con voi un mio ricordo d’infanzia, sperando comunque di trovare sotto l’albero almeno le shopping girls che, a dirla tutta, assomigliano più a due travestiti! 😛
Il Portinaio