NATALE NON ESISTE Vol.2
Natale sono le lucette per la strada, le lettere dei bambini e Mariah Carey imprigionata nei suoi abiti rossi e succinti che la fanno assomigliare a un insaccato piccante calabrese.
Natale sono le repliche notturne, pomeridiane e mattutine di Fantaghirò, che ha un finale non proprio da fiaba.
Tutta colpa di quell’ingrato di Kim Rossi Stuart che non aveva più voluto vestire i panni del principe Romualdo e così gli sceneggiatori fecero innamorare la mascolina Fantaghirò di Aries, pirata da 4 soldi conosciuto in un mondo parallelo. Ma il povero Romualdo non aveva tutti i torti, quella si era già fatta lo stregone Tarabas e Ridge di Beautiful.
Natale è il delirio del pranzo, colesterolo e mal di stomaco come contorno.
Mia mamma quest’anno ha deciso di cucinare: lasagna al ragù, bollito misto, tortelli in brodo, paella di carne, paella di pesce, antipasti misti, polipo con le patate, patè di fegato, gamberetti in salsa rosa, peperoncini ripieni di tonno.
“Scusa da quando sai cucinare la paella?”
“Da quando ha aperto la gastronomia spagnola”
“Ah! Ecco!”
“E’ buonissima. E poi così non sporchi neanche una padella”
“Ma non puoi prenderne una?”
“A tuo padre piace la carne e a me il pesce”
“Comunque ti ricordo che saremo in quattro, forse cinque”
“Allora devo fare anche gli gnocchi al forno, la frittata di maccheroni e l’arrosto con le mele”
Quando festeggiavamo Natale con i nonni e tutti i parenti, di solito ognuno portava qualcosa, poi volavano i “porchi” per chi aveva speso di più. Sembrava una gara gastronomica.
A fine pranzo se sparecchiavi, qualcuno ti assaliva urlando: “Stai tranquillo, faccio io”.
Se non sparecchiavi, qualcuno bisbigliava: “Hai visto? Non fa un cazzo! Arriva e metti i piedi sotto il tavolo”.
Se osavi lavare i piatti: “Riposati, poi non sei capace, lasci tutto l’unto sulle padelle”.
Se non li lavavi: “Si vede che avrà appena messo lo smalto”.
La parte del peggiore del Natale è quella che va fra le 14:30 e le 15:30. Tutti cercano un divano dove morire di sonno, altri dormono sul tavolo, alcuni vanno persino a riposare in auto. E’ il momento in cui puoi manipolare la tombola o le carte del Mercante in fiera.
Lo scarto dei regali dovrebbe essere abolito.
Io di solito li apro da solo, così nessuno vede il mio sguardo schifato.
Tra i peggiori annovero un libro sul meglio del Gran Premio 1987/1988, un porta penne a forma di ferro da stiro, un gabinetto posacenere e il cd del meglio di Michael Bolton.
Tre anni fa mia cugina mi ha regalato una sciarpa, ma siccome non aveva tempo di incartarmela, ha preferito lasciarla nel sacchetto di plastica di Ingrosso Chan Xu Amore, con tanto di scontrino e resto.
Costo della sciarpa: 3,60 Euro.
Resto: 1,40 Euro.
Totale: 5 Euro.
Natale sta arrivando! 😛
Il Portinaio
Gadget dell’ultimo momento: la Nativity Hipster a soli 129,99 Dollari. QUI se avete il coraggio di comprarla. 🙂