MAMMA HANNO RUBATO IN CASA
Il calvario è finito. Mio padre è finalmente uscito dall’ospedale.
Questi i numeri:
– 21 giorni di ricovero
– 22 punture
– 23 flebo
– 1 solo parente durante l’orario di visita
– 0 parenti durante gli altri orari
– 3 libri e mezzo letti
– 5 amputazioni subite dagli altri degenti del reparto
– 42 caffè bevuti alla macchinetta
– 5 centesimi mangiati dalla macchinetta del caffè
– 1400 km percorsi
– 2 bestemmie
Nel frattempo qualcuno ha curato la casa di mia madre.
Questi i fatti.
Sono entrati tranquillamente dal portone verso le 7 di sera, hanno camminato per il vialetto in mezzo al giardino e sono saliti sul balcone appendendosi alla canalina di scolo. (abitiamo al primo piano)
Hanno tentato con tutte le forze di alzare le tapparelle delle camere da letto, ma nulla. Incazzati hanno spaccato la finestra del bagno, ma anche lì la tapparella era impenetrabile. Forse c’è un incantesimo di protezione.
Hanno provato così a salire sull’altro balcone. E’ molto più semplice, perchè sotto c’è una panchina che agevola i ladri e accorcia la distanza dalla ringhiera, quindi zero sbatta. Io tante volte ho proposto di farla smantellare, perchè non si siede nessuno, ma non mi hanno mai dato retta.
I manigoldi devono aver pensato che casa mia fosse abitata da una accumulatrice compulsiva. Sì, perchè mia madre nasconde tutto ai miei occhi. Io butto e lei raccatta dalla monnezza e conserva.
Sul nostro terrazzino ci sono 26 mazzi di carte, agende che vanno dal 1992 al 2015, la discografia del FestivalBar in cassette dal 1975 al 1993, 4 aspirapolveri, una collezione di tupperware talmente vasta che puoi far schiscette per tutto il Belgio e basilico infestante, fresco, profumato e mai adoperato.
“Mamma facciamo un pesto con il minipimer?”
“No, poi si sporca”
“Dai così poi lo metto nei tuoi vasetti e lo porto a casa”
“No, si sporcano”
I ladri dovevano essere felici. Se c’è così tanta roba sul balcone figuriamoci in casa. In effetti non hanno tutti i torti.
Però non sono stati tanto furbi, perchè il mio vicino si è accorto del rumore che facevano e gli ha sgamati mentre cercavano di entrare in salotto. Sono fuggiti a mani vuote, lasciando dietro di loro impronte 44 di scarpe con il carrarmato, una scopa (forse usata come perno) e pezzi della mia finestra.
Il passaparola fra i coinquilini ha creato allarmismi nella mia famiglia.
“Gabry corri subito a casa perchè sono entrati i ladri, hanno rotto il vetro del bagno e pare fossero spagnoli”
“Avevano le nacchere?”
“No, mi ha detto il vicino di casa che li ha sentiti parlare”
“E cosa dicevano?”
“Vamos vamos”
L’altra vicina:
“Gabry sono entrati degli albanesi che hanno distrutto mezzo palazzo per salire sul vostro balcone”
“Ma se stiamo al primo piano”
“Sono atterrati con degli elicotteri in giardino e hanno fatto cadere tutti i vasi delle piante”
“Ma che dici???”
“Hai ragione forse è stato il vento…”
La dirimpettaia:
“Erano zingari”
“Da cosa l’hai capito?”
“Non potendo cagare sul vostro letto, l’hanno fatta in giardino”
“Guarda che è quella del quinto piano che fa defecare il suo cane vicino al pino”
“Li ho visti. Mi hanno sorriso e ho notato i denti d’oro”
“Hai controllato il colesterolo ultimamente?”
“Sì, ahimè è altissimo”
Mia mamma ha creato degli allarmi handmade che dovrebbero essere venduti sul mercato. Economici e semplici da costruire. Non hanno bisogno di corrente e non sono collegati alla polizia. Direi che sono più dei repellenti, ma credetemi funzionano.
1) Sistemare delle palette per la polvere (almeno 5 o 6) in punti strategici del balcone. Quando il malintenzionados metterà piede sul pavimento scivolerà senza neanche rendersene conto e sbatterà la testa contro il vaso, che gli cadrà addosso ferendolo. Ricordatevi di riempirlo con dell’acido muriatico per sfigurarlo e rendergli la fuga ancora più difficile.
2) Davanti alle finestre ricreare un altarino con delle giare alte un metro piene di fiori finti. Posizionare intorno a loro delle cornici con le foto dei vostri parenti più brutti. Il ladro quando entrerà farà sicuramente cadere tutto, ma alla visione della vostra prozia scapperà a gambe levate.
3) Conservare le bombolette spray di lacche, deodoranti e insetticidi. Appoggiarle delicatamente davanti alla finestra del bagno. Il ladro le farà cascare ricreando un suono fastidioso e assordante. Mettere un tappeto del bagno senza l’antiscivolo che farà perdere l’equilibrio al cattivone che sicuramente si romperà la testa contro il cesso. Ricordatevi di pulirlo con l’anticalcare, che non è bello vedere un sanitario sporco.
4) Davanti alla porta d’ingresso creare una piccola enoteca, aggiungere anche una scala e un cane di ceramica. L’effetto domino è garantito. Il mariolo si taglierà tutto morendo dissanguato sul vostro zerbino.
Cosa serve la scala? A fare più casino! 😛
5) Inserire tutti i fermi alle tapparelle, ma soprattutto dei chiodi arrugginiti che dovrebbero infettare il malandrino durante lo scasso. La morte è prevista dopo un mese circa.
6) Lasciare aperto il gas. Così crepano tutti!
Lupin fatti pure sotto (e clicca QUI)
Il Portinaio