NONNE GIAPPONESI (e tutto il resto)
Non sono fuggito. State tranquilli ho solo avuto in ordine sparso: cistite, dissenteria, stati febbrili e visioni tenebrose.
Invece di guardare la tv ho passato giorni a letto a vagare per la rete.
Ho scoperto un sacco di cose, scovato personaggi curiosi e scritto un po’.
Il bello della dissenteria è che ti porta via quel filo di pancia “estiva” e puoi rientrare nei tuoi mitici jeans.
Secondo me è colpa loro se mi è venuta la cistite, erano troppo stretti, ma io cocciuto che sono li ho indossati per tre giorni di seguito e ho rischiato pure il varicocele e la perdita del testicolo destro.
Miniature Space è il primo giapponese che mi ha incantato.
Cuoco matto che cucina con le pentole (vere) delle bamboline.
Fa tutto: dai dumpling agli onigiri, dalla zuppa di miso agli hamburger.
QUI il suo canale Youtube, sotto una delle sue “installazioni culinarie”.
Rikimaru Toho invece è un miracolo giapponese.
E’ un misto fra un clochard e un performer.
Lo trovate il sabato sera sotto la stazione della ferrovia di Shimikitazawa e la domenica al parco di Inokashira.
Cosa fa?
Per 700 Yen legge dei fumetti imitando le voci dei personaggi. E alla fine offre dolci a tutti i paganti.
Sta diventando talmente famoso che ora ha assunto pure un managaer.
Eccolo all’opera:
Gli Under ♦ Covers sono una band occidentale fottutamente geniale. Invece di riadattare il testo giapponese in inglese lo traduce con Google Translate. Il risultato è molto esilarante.
Qui sotto potete ascoltare la loro versione di Pon Pon Pon della mia amata Kyary Pamyu Pamyu.
Infine le mie preferite.
Eccovi le KBG84, idols ottuagenarie che sfanculano tutte quelle ragazzine con le gambe storte e gonnelline sopra il ginocchio.
Che bello avere tempo. E anche due pastiglie di Imodium!
Il Portinaio