Danbo robot moving
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TRASLOCANDO

Pensavo di farcela.
Cosa saranno due mobili e un materasso?
E invece come dice il mio amico “Stokazzo mammone!”
Ecco la giustifica alla mia latitanza altalenante dal blog: sto facendo il trasloco signora maestra e il computer è andato perso in qualche scatola, fra mille scatole, perchè sono un accumulatore compulsivo, poi la zia è morta e il cane ha ingoiato il sussidiario e non ho potuto fare i compiti.
Oggi è il primo giorno che metto piede nella casa nuova.
Volevo fare una specie di reality e raccontarvi come stava andando, poi la fretta e la stanchezza hanno preso il sopravvento.
Sono stati giorni ostici, però divertenti.
Anche la mia amica giapponese mi ha aiutato.

“Io porto sedia”
“Ok! Allora la casa è quella laggiù vicino all’insegna blu del bar. Fermati lì che arrivo con l’auto”

Neanche il tempo di allacciarmi le cinture e avevo perso una sedia e un’amica! Eppure è il trasloco più veloce del mondo, mi trasferisco dal civico 5 al 13.

Danbo robot
Io ho fatto solo due traslochi nella mia vita.
Il primo è stato con mia madre. (visto che mio padre spariva sempre quando c’era da portare qualcosa)
Immaginatevi una matta che incarta uno per uno cristalli Swarovski con sete pregiate mettendoli in nidi di cotone e paglia. Provate a pensare lo sforzo che ho fatto a portare gli scatoloni delle sue enciclopedie di merda anni 70,  che manco le leggeva, ma le aveva comprate giusto per darsi un tono è perchè era usanza in quegli anni avere cazzate del genere.
In cantina abbiamo ancora scatoloni chiusi. Dentro ci sono sedie abbandonate, 33 giri di musica classica, bicchierini a forma di stivale, ma soprattutto i piatti del buon ricordo, che sono delle schifezze antiestetiche che tenevamo appesi in cucina.
Mia madre e mia zia facevano a gara a chi ne aveva di più.
I piatti del buon ricordo, se non erro, sono delle specie di “biglietti da visita” in ceramica che ti danno alcuni ristoranti, giusto per farti occupare spazio nella credenza e mostrare a tutti che hai girato l’Italia.
C’è anche un sito dedicato, cliccate QUI.
Loro li descrivono così: un hobby affascinante, simbiosi di turismo, cultura, bontà gastronomiche e piacevoli ricordi da portare a casa, concretizzati nei Piatti del buon ricordo che diventano memoria di un viaggio, di incontri e di nuove suggestioni.
Ma vaffanculo!
Sono un ricettacolo di polvere e ragnatele, disegnati malissimo, senza tecnica della prospettiva e un pessimo accostamento cromatico. E poi sono stati loro a diffondere la malattia del collezionismo nella mia famiglia.
Maledetti piatti!! E’ colpa vostra se ora mi trovo sommerso dagli scatoloni. Sono stato infettato e ne pago le conseguenze.
In cantina ho ritrovato anche la collezione di bottigliette mignon di super acolici, sei o sette Polaroid, i profumini che teneva mia madre nella bacheche di legno nel nostro vecchio bagno rosa (sempre anni 70), quelle tane di tarme che sono i centrini da tavola in pizzo ( ne ho contati 40) tre vhs pornografiche, la salma di Mike Bongiorno e delle valigie che nemmeno voglio sapere cosa contengono.
Bene ora guardo le quotazioni delle anche di Mike su Ebay e poi vendo tutto!
A questo giro mi è andata peggio, perchè ho voluto fare l’eroe. Ovvero non chiamare il traslocatore e affidarmi alla fedeltà dei mie cari amici.
La prima ad accettare l’invito è stata Lady Disturbia, che ha vinto l’anno scorso la fascia di Miss Leroy Merlin.
Lei e il suo fidanzato sanno fare tutto. Anche la ruota con una mano.
Mi hanno smontato l’armadio e me l’hanno fatto ritrovare com’era in trenta minuti. Trasporto e montaggio compreso.
A loro do il premio efficienza e velocità.
E che dire dei miei piccoli fans? (Leggete QUI se non sapete ci sono). Con il potere di Greyskull si sono trasformati in super machi e hanno sollevato il divano con un mignolo.
Gli devo una cena gourmet.
Bandito e Petunia hanno guidato il furgoncino, Giovanni e Alberto hanno avuto cura dei miei Robot e alla fine è arrivato pure uno che non conoscevo, che si è aggiunto così per spirito d’ iniziativa.

“Al mio paese a Zagabria i mobili che non riesci a trasportare li abbandoniamo nella casa vecchia”
“Scusate chi ha portato lo slavo spocchioso?”

Danbo robot sad
Me ne sono andato perchè il mio ex padrone di casa non voleva fare neanche la più piccola manutenzione. Spilorcio nazista morto di fame.
In più faceva il furbetto e mi aggiungeva spese annuali senza giustificarmi da dove provenissero.
E allora sai che c’è? Tieniti la tua casa del cazzo, che ne ho trovata una più bella, ai piani alti con una vista mozzafiato…cazzo soffro le vertigini!
In effetti non sono ancora andato sul balcone, dicono sia molto bello, perchè riesci a vedere le nuvole, gli aerei partire da Linate e tutto lo skyline di Milano.
Ma il motivo vero per cui sono finito qui è questo:

“Buongiorno signor nuovo padrone di casa”
“Buongiorno a lei nuovo inquilino, come vede questa appartamento è molto spazioso e luminoso. Ha un ingresso grande, due camere da letto, una sala da pranzo e un cucinotto. Il bagno è munito di doccia e di attacchi per la lavatrice. Guardi che bella vista dal balcone”
“Le credo sulla parola”
“Esca con me, non si preoccupi. Le tengo la mano”

Ho buttato l’occhio e nel palazzo di fronte c’era un ragazzo che si sparava una pippa nel bagno senza tende. Stava lì bello beato, con il Pad in mano a guardare porno.

“Ok. La prendo! Lei non sa quanti post ci posso fare!

Ora solo una cosa…ho una portinaia…e si sa, due sono di troppo. Mi tocca farla fuori!

danbo robot yotsuba

Il Portinaio

 

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