PICCOLI FANS (Secondo Incontro)
Ecco finalmente, in ordine casuale: Andrea, Diego, Egidio e Alberto.
Il primo fanclub di Gallarate del Portinaio.
Andrea l’avevo già conosciuto due settimane prima, si vede che era stato mandato in avanscoperta per vedere come fossi realmente.
Con lui ero andato a prendere la sua fidanzata Giapponese che stava facendo un aperitivo insieme ad altre sue connazionali: tre pazze giapponesi che, alla mia vista, hanno iniziato a fare battute da bauscia milanesi.
In comune i Gallaratesi hanno ovviamente la passione per il Giappone (e per le Giapponesi).
Anche Egidio è fidanzato e non vede l’ora di portare la sua ragazza in Italia. A fare cosa non lo so, visto che c’è un tasso di disoccupazione del +8,8%.
Ora peschiamo a caso dal sacchetto dei nomi e iniziamo con…Andrea!
L’ ateo del gruppo, per lui esiste solo la materia e l’antimateria. Usa la bestemmia come intercalare, cerca le prove che Gesù non sia mai esistito e il Papa non è altro che un anziano signore a cui piace vestirsi da donna.
Dev’essergli apparsa anche la Madonna, ma pare ci abbia litigato subito.
Nel suo paese gira la leggenda che a Lourdes fece una rissa con delle suore, per un panino al baracchino delle piscine di acqua santa.
La sua nemesi è Diego, quello che si è spezzato il mignolino del piede andando a sbattere contro il divano.
Alla domanda “quante bestemmie hai tirato per il dolore?”
La risposta è stata “non bestemmio”.
Questo ragazzo è tenero come il tonno Rio Mare.
Mi ha detto che prega prima di andare a letto. Sono stato stupido a non chiedergli se lo fa inginocchiato sui ceci oppure con il cilicio.
Andrea non sta zitto neanche un secondo, ha delle branchie per respirare, quindi riesce a dire 50.000 parole al minuto.
Ha osato pure dirmi che io e lui ci vestiamo uguali e che abbiamo gli stessi gusti!!
Io mettevo le Vans quando facevo la quinta elementare!! Dopo questa affermazione indosserò solo caftani marocchini e il saio bianco la domenica.
Quello che si espone di meno è Alberto, il mobiliere, che sembra veramente uno della squadra Ginew, grande e grosso come il gigante buono!
Devo ringraziarlo però, perchè è stato lui che mi ha pubblicizzato ai suoi amici.
Andrea questa sera deve avere preso un eccitante, perché mi sta dando tanti di quegli spunti che mi servirà un’altra moleskine per scrivere tutte le cazzate che sta dicendo.
Ci tiene a farci sapere che è andato dal dentista, che produce tanta bava come un vecchio con la dentiera che gli balla o come un toro eccitato fra le vacche di Granarolo.
Mi ha anche raccontato che, nel pomeriggio, era andato a comprare del mangime per i cavalli da una sua amica, specializzata in cibo per equini da corsa.
Discorsi interessanti direi. Neanche le mie prozie zitelle di Como, prima di conoscere i vibratori, erano così dissociate.
E poi di solito la gente non porta il mangiare ai gatti?
Ma parliamo di Egidio, che sembra anche lui defilarsi dalle mia matita tagliente.
Egidio è precario come me, si è licenziato per andare in Giappone e ha conosciuto la sua fidanzata sul social network nipponico “Mixi”.
Se non abiti in Giappone e non hai un cellulare giapponese non puoi iscriverti a questo facebook del Sollevante. Si vede che hanno molta paura di mischiare le razze. Questo denota, come al solito, una punta di xenofobia.
Ma non stiamo qua a divagare sul perché ai Giapponesi non piaccia lo straniero.
Egidio ha fatto il chierichetto da piccolo.
Neanche il tempo di domandargli che intimo indossasse il prete sotto la veste o se è mai stato molestato, che Andrea interviene subito con i suoi aforismi da Anticristo!
Mi sa che vuole alzare un po’ il livello del discorso…e via quindi con grandi citazioni: da Schopenhauer a Zichichi, da Toreau ai vangeli apocrifi.
“Ma Zichichi è il talent scout del porno?”
“No Gabriele, quello era Schicchi!”
Forse è meglio andare a fumarci una sigaretta.
Quando rientro becco Alberto, Egidio e Diego cantare in giapponese.
Sembravano le Sorelle Marinetti impossessate da qualche cartone animato.
Allora sono borderline veramente!
Non sono solo io a cantare queste canzoni!
Egidio conosce abbastanza bene la lingua giapponese, insieme ai suoi tre amici ha fatto un corso a Gallarate.
E io che pensavo che l’unica cosa che c’era in questa città fosse la discoteca Nautilus e la Malpensa.
Diego, in pieno delirio ecclesiastico e da Libro Cuore, fa un monologo sull’amicizia.
Mi confessa che, senza i suoi amichetti, non avrebbe mai finito il corso di Giapponese e non si sarebbe innamorato di questo paese, che per lui l’amicizia è qualcosa di prezioso come una cascata per le ninfee, come lo zucchero filato per la carie, come il negozio Artigli per i tamarri.
Che le sue preghiere sono rivolte anche a loro tutte le sere e che infine prenderà i voti a settembre, dopo il suo ritorno dal Giappone.
Propongo il nick name Don Diego o Suor Maria del fresco Sashimi.
Scopro così che Alberto, Egidio e Diego partiranno per Tokyo quest’estate!
Mentre io e Andrea staremo qui a farci le seghe mentali sull’esistenza del Paradiso!
L’agnostico Andrea continua imperterrito a citare libri famosi giapponesi come Tottochan, di Kuroyanagi Tetsuko, storia melodrammatica di una bambina ipercinetica messa in una scuola per differenziati e morsicata da un cane!
Pare sia un best seller, come da noi “Va dove ti porta il cuore”, ma se ci penso è successa la stessa cosa ad un mio parente, ma non ci hanno scritto un libro!
Ci tiene anche a farmi sapere che la sera di capodanno invece di avere rapporti intimi con la sua fidanzata ha guardato il San Remo Giapponese.
Alberto è quello che beve di più.
Egidio è quello che parla di meno.
Andrea finirà sicuramente in Paradiso a limare le unghie di San Pietro, mentre Diego sputerà sulla sua tomba dicendogli “Te l’avevo detto che esisteva”.
I fan del Portinaio sono così.
Non sono stato io a crearli, ma la passione per il Giappone.
Questi ragazzi hanno le menti aperte, non sono ribelli e bamboccioni, ma avventurosi e curiosi.
Sono girasoli che guardano al Sollevante, ma sempre coi piedi saldi per terra.
Come immagino che direbbe Diego nelle sue preghiere: “E’ bello avere tanti amici che il sole san portare dappertutto, con loro accanto un cielo azzurro c’è e se vieni qui anche tu più azzurro diverrà”.
“Portinaio guarda che questa è Cristina D’avena! Mica sono preghiere!”
“Sì, ma le sue canzoni le scriveva una di Comunione Liberazione!”
Spero che non si siano offesi, questo post è tutto per loro, che è vero e sincero come questa canzone!
Ps: Spero tanto di avere anche un fanclub pugliese! Così magari mi regaleranno burrate e orecchiette con il Primitivo.
Il Portinaio
10 commenti
Portinaio
@Pizza: c’è sempre un Godzilla in agguato! Sarà un viagigo movimentato per loro!
Ho anche qualche amico nella Yakuza..oltre a spezzarsi i mignolini, verranno tagliati!
Il Pizza
I tuoi fans organizzano la gita in Giappone e nemmeno ti invitano, io mi incazzerei 😉
Io son già partito con le maledizioni ;-p
Portinaio
Pizza versa Euro 100, 43 sul mio C/c e diventi grandissimo fan…
Il Pizza
Come facciamo adesso a diventare “grandi fans” del Portinaio ?
Portinaio
Pizza non ho messo un sacco di cose…se vuoi inizio subito!! E basta con ste vans, che non sono scarpe ma delle ballerine da uomo!!
Il Pizza
Poi le Vans sono meglio che le “scarpe da spiaggia” usate in piena Milano dal Portinaio 😉
Il Pizza
Veroooo.
Non hai messo la storia delle suddite del regno che fanno le uova.
Egidio
Gabriele anche te! La gente normale va a comprare il cibo per i gatti…gli Imperatori di Tradate quello per i cavalli…suvvia!
Il Pizza
Se finisco da San Pietro gli impongo di presentarmi il “capo” così gli spiego che non esiste 🙂
Il Funclub di Gallarate sta preparando un post sul Portinaio …. titolo: Ammutinamento.
Ohuro San
Ma così mi fai davvero apparire troppo “pretino”! E poi il Giappone l’ho sempre amato (meglio dirlo sennò poi Giappone pensa male di me, e come già sai, non vede di buon occhio noi stranieri!!)!!!