LEZIONE ZERO (Un post misterioso)
Finalmente sono atterrati.
4 Giapponesi tutti per me.
Non ho affittato escort e battone, tanto meno comprato bamboline gonfiabili.
Li ho in affido per venti giorni.
L’appuntamento è alle dieci a casa mia.
Sono due maschi e due femmine…sì lo so, sembra che stia parlando di una cucciolata, ma il paragone non mi dispiace.
C’è anche un italiano, ma noi considereremo, per ora, solo i Giapponesi.
Per non violare la privacy daremo loro un nome di fantasia: Otaku e Bunbun sono i due ragazzi, Rosa e Nannarella le due ragazze (proprio dei nomi giapponesi!)
Appena entrati percepisco in loro un misto di curiosità e timore.
Mi sento come il gorilla allo zoo, lusingato di essere protagonista ma chiuso dentro una gabbia culturale.
Mi dimentico infatti delle loro usanze e mi soffio il naso!
No! Non si deve fare.
Adesso mi vedranno come quei babbuini che fanno sesso davanti a tutti, scandalizzando mamme e bambini.
Otaku appena vede la mio collezione di Ultraman e Mazinga inizia a sbavare.
Mi prende da parte e incomincia a ripetermi nomi di cartoni animati e frasi in giapponese stretto.
“Naruto, Majingā Z, Kōtetsu Jeeg, Wan Pīsu, Tetsuwan Atomu, Urutoraman, Doraemon, Urusei Yatsura, kitty chan, Captain Tsubasa, Nana, Gojira, Mazinkaiser”
“No, mia mamma non è nana!”
“????”
“Forse è uno sciogli lingua?”
“????”
“Vabbeh lasciamo perdere…vuoi un caffè?” (e ti do pure una carezza sulla testa)
Mi accorgo che mi guardano come fossi un fantasma.
Mi scrutano i capelli, la faccia, le mani.
Poi confabulano sul mio aspetto.
“I tuoi capelli molto lunghi, perché non tagli?”
“Ma li ho appena spuntati”
“Magari tiri indietro con gel”
“Neanche se mi dai sushi per una settimana”
Perché dei giapponesi vorrebbero che io mi tagliassi i capelli?
Può darsi che mi vogliano come un salaryman.
“Come stai Rosa? Sapevo che avevi la febbre”
“Io ancora in calore!”
“????”
Vedete che sembra di stare allo zoo!
Nannarella è molto carina: è la classica giapponese giovane e minuta, con un bel viso e delle scarpe da vecchia!
Io ho la fissa di guardare le scarpe alla gente.
Non pensavo che il Giappone producesse delle ciofeche così brutte, in confronto le Geox sono delle opere d’arte.
Bunbun assomiglia un po’ a Carletto il principe dei mostri.
Tutti continuano a guardarmi e a ripetere “Sugoiiii” e “Kawaiii”.
Io sorrido conpiaciuto, ma poi mi accorgo che il loro interesse è la mia vetrinetta piena di bamboline in atteggiamenti lesbo trash.
Otaku, che ormai mi ha preso per il pilota di Goldrake, continua a farmi la lista dei suoi cartoni animati preferiti.
“Naruto, Majingā Z, Kōtetsu Jeeg, Wan Pīsu, Tetsuwan Atomu, Urutoraman, Doraemon, Urusei Yatsura, kitty chan, Captain Tsubasa, Nana, Gojira, Mazinkaiser”
“Ho capito! Basta!”
Lo guardo come Annette guarda Lucienne, nell’omonima serie.
Ve la ricordate?
Quella sosia bionda di Heidi che viveva sulle alpi.
Io la odiavo.
La sua sigla faceva così: “Vive Annette in un villaggio dal bellissimo paesaggio sulle Alpi è abbarbicato in un posto un po’ isolato”.
E per anni ho cercato sulla cartina il paese Abbarbicato.
“Mamma dov’è il paese di Abbarbicato?”
“Vicino Mestre…”
“Ma è sulle Alpi!”
“Ah scusa…allora è vicino a Madonna di Campiglio”
“Ma non c’è nessun paese con questo nome”
“Finiscila di guardare la televisione”
“Ma Lucienne ha buttato giù dal burrone il povero fratellino di Annette”
“Oh mio Dio,! E’ morto?”
“No, si è rotto le gambe”
“Allora può andare in giro con l’amica di Heidi”
“????”
Il mio amico Otaku continua a tediarmi con la sua lista, mi fa persino i disegnini per vedere se li riconosco e devo ammettere che è molto bravo, ma adesso finiscila di ripetermi tutto quello che hai visto in tv.
Fai qualcosa di più creativo! Che ne so, strappati le unghie con la forza del pensiero, lanciati dei dadi in gola, così poi ti facciamo la radiografia per vedere chi parte prima al gioco dell’Oca oppure rasati quei capelli strinati, che sembri un pechinese coi dredd al culo.
Ne ho pieni i coglioni degli Anime! E per dirlo io!
“Domani ci porti a vedere i Navigli?”
“Certo”
“Sugoiiiii”
Interviene l’Italiano.
“Bene, così ci sarà un terrone che farà da guida ai giapponesi!”
Cominciamo male, cos’è questa confidenza?
Il Portinaio
10 commenti
Andrea P
a me questo portinaio mi fà scompisciare dalle risa!
Ma anche commuovere…
Il Pizza
Sui capelli non avevo dubbi, però se li stiri fa un po’ Peruviano, così i Gialli si confondono.
Dai divertiti a mandarli insieme, tanto ci vuole poco.
Comunque c’è troppa gente che ti da del terrone 🙂
Enrico
Molto bello…hai tirato una testata all’italiano ? 🙂
MaxTux
In bocca al lupo con i Giapponesi!
Bea
ma cosa vuoi che ne capiscano di cani…..un taglio levriero non te lo chiederanno mai … magari un taglio chihuaha o come caspita si scrive!
lauretta
ahahahahhaha gabry qualche giorno mi licenziano davvero perchè leggoi tuoi post e rido come una matta!!
ti mando a zelig!
Portinaio
Preferisco il taglio Levriero…o la coda alta!
vitty
infatti, anche secondo me è il colore non tanto la lunghezza dei capelli, che disturba i tuoi amici gialli. io non ho mai visto un giapponese con i capelli lunghi neri, MAI! ho visto delle gran cotonature color pastore tedesco ahahahah!
Bea
Geografia? – 3!!!!
tu eri il solo a pensare che i giapponesi producessero delle belle scarpe, visto quello che ti eri messo per la sfilata! ma visto i capelli che hai, cos’altro potevano dirti??
strano non abbiano menzionato di farti il colore, come un pastore tedesco qui va di modissssssssima …. e staresti una favola!
Takis
Quando Maometto non va alla montagna… e’ la montagna che va da Maometto!!!
Solo che a te e’ toccata la gabbia di matti…