LEZIONE 11 (Confronto)

“Gabu –chan siamo venuti a casa tua?”
“Perché?
“Tu hai detto di farci vedere uomini che si mettono smalto di sera”
Perché i Giapponesi prendono alla lettera tutto quello che dico?
Li ho trascinati per i capelli e li ho portati in centro.
“Bello Duomo”
“E’ vero”
“Andiamo in Galleria, voglio vedere dove gira la gente”
“Dove?”
“Dove fanno quella cosa che portafortuna”
“Ah! Girare sulle palle del toro!”
“Non dire parolacce Gabu – chan”
“Guarda che è lì che girano”
“Ma Rosa si scandalizza”
“Come se non le avesse mai viste le palle…”
“Io non so…”
“Nannarella non fare la pudica…ma è sposata Rosa?”
“Sì, ma suo marito non vede mai, perché lei lavora fino a tardi e lui si alza la notte”
“Si alza la notte per fare?”
“Per lavorare!”
“E cosa fa?”
“Disegna”
“Ah! Pensavo che anche lui si mettesse lo smalto sui piedi”
“Io no capito!”
“Quindi hai ragione! Lei non ha mai visto le biglie dei giapponesi”
“Cosa sono biglie?”
Perché non siete maliziosi?
I miei amichetti hanno passato mezz’ora a fotografarmi mentre giravo sul toro della Galleria Vittorio Emanuele.
Si è formata una fila talmente lunga che Mc Donald dava dei pasti gratuiti alla gente in coda.
“Ora posso smetterla?”
“Divertente! Tu fare ancora 15 volte”
“Se continuo così va a finire che vomito”
Dopo essere stati lapidati con delle borse di LV e cristalli Swarovski, siamo corsi sotto la statua del Manzoni.
“Tu conosci?”
“Certo è croce e delizia degli studenti italiani”
“Cosa ricordi?”
“I Promessi Sposi”
“Racconta…”
“Parla di due ragazzi innamorati che per sposarsi fanno una tragedia assurda”
“Tua parte preferita?”
“Quella della Monaca di Monza”
“Perché?”
“Perché le piaceva giocare con le biglie”
“Lei brava?”
“No, porca!”
Raggelati dalla mia versione di Renzo e Lucia siamo tornati in Piazza Duomo.
“Bello Duomo”
“Me l’hai già detto!”
“Chi è lei?”
“E’ la reincarnazione di Gesù”
“Certo che voi Italiani strani”
“Invece voi Giapponesi siete normali!”
“Voi fate carità ai semafori”
“Voi dormite per terra in Metro”
“E allora voi mangiate coniglio”
“Vogliamo parlare della caccia alle balene?”
“E allora voi avete tanti cinesi!”
“E voi siete cinesi!!!!”
In piazza Duomo, alle ore 15:23, si era formata una diatriba fra me e i miei amichetti.
Ci passavamo insulti e luoghi comuni come ad una partita di ping pong.
E via a lanciare anatemi inutili, accompagnati da peti e pernacchie.
“Voi Berlusconi”
“E voi avete Pikachu al governo”
“Voi maleducati mafiosi!”
Adesso come ribatto?
“Guardatevi, siete accerchiati da cinesi, vi scambiano per dei loro compaesani!”
“Noi non conosciamo! Voi pelosi!”
“Eh no! Adesso basta! Voi ce l’avete piccolo!!!!”
Improvvisamente il silenzio.
Ombre nere avvolgevano la mia figura.
“Guardati dietro Gabu –chan, tu ce l’hai più piccolo di loro!”
Una fila di africani, con braccialetto portafortuna alla mano, erano pronti a denigrare la mia virilità.

Il Portinaio