IL SABATO DEL VILLAGGIO
Di sabato la gente si muove di più: per fare la spesa, per andare al mare, in montagna, per comprarsi le scarpe nuove o un bel vestito da mettere la sera.
Ogni tanto il sabato accompagno i miei genitori all’Esselunga, che è uno dei luoghi più odiosi che esistano. Non perché mi ci trovi male, anzi, io sono anche convinto che i Punti Fragola siano una delle invenzioni migliori (dopo il telefono), non lo sopporto per la maleducazione di alcune commesse e per il fatto che i pannoloni si trovano sempre sopra il banco frigo degli yogurt. Io che non so mai cosa prendere tra Yomo, Schifidus attivi, Vipiteno e Muller, quando alzo lo sguardo e vedo i Lines ultra assorbimento and Pump mi scappa la poesia.
Ore 10:00 a.m.
Sono al casello, e come sempre becco la fila più lenta. Davanti a me una ragazza su una Smart inizia a litigare con il casellante. Il motivo? Ha pagato il pedaggio di 1,40 Euro in monetine da 5 centesimi.
Ormai conosco tutti i casellanti, e credo che il loro sia uno dei lavori più frustranti dopo il Guardiano degli obitori e lo Spala merda del circo Orfei.
Il casellante in questione è stato votato come “Pezzo di merda dell’anno” dall’Anas, in collaborazione con Autogrill e il “Club dei dispersi della Salerno – Reggio Calabria”.
Arrivato il mio turno, gli allungo 1 euro intero e 8 pezzi da 5 centesimi.
Non l’avessi mai fatto. La frase più dolce che mi ha detto è stata “ Porca puttana!”
E’come se in un negozio di scarpe la commessa si rifiutasse di servirti perché hai le unghie dei piedi lunghe.
Lo so che è un lavoro a stretto contatto con lo smog, ma almeno un sorriso. No?
Ci sono certi casellanti che sembrano fatti di cera…guardate che se siete più cordiali e gentili il tempo passa di più, le energie si scambiano meglio e tutto diventa più semplice.
“Scusi io ho pagato. Potrebbe aprirmi la sbarra?”
“Decido io quando aprirla”
“Va bene, allora decido anche io quando partire”
Invece c’è un casellante che è veramente simpatico. Una volta mi si è rotta la frizione dell’auto mentre stavo pagando e questo signore ha chiamato l’Sos Autostrade e mi anche offerto una bottiglietta d’acqua. Non ero in preda al panico per l’auto, ma perché dovevo mettermi quel cazzo di gilerino arancione.
“Senti ragazzino, se vuoi spostare l’auto nel nostro parcheggio e magari aspetti in ufficio l’arrivo del rimorchio…così non ti metti il gilet arancione”
“Grazie signor casellante, è che proprio non so con cosa abbinarlo!!!”.
Ogni volta che lo vedo mi saluta sempre e mi chiede se va tutto bene, ma siccome ci sono almeno 10 postazioni ho sempre una minima percentuale di beccarlo.
Ore 11 p.m.
Tutti a far la spesa con la famiglia.
L’orario è quello di punta, ed è come partire per le vacanze il primo sabato di agosto alle 10 del mattino.
Mia mamma organizza la spesa così: 1 prodotto alimentare e 5 per la pulizia.
Nel carrello avremo quindi: prosciutto e melone, detersivo, cambio per il Mocio Vileda, panno magico, Vetril, Assorbenti femminili, Anitra Wc, Acchiappa colore, Mollette, Nelsen piatti e Candeggina.
“Mamma cosa lo compri a fare il Deox?”
“Toglie l’odore di sudore”
“Guarda che basta lavarsi le ascelle e deodorarsi”
“Cosa vorresti dire? Che non mi lavo?’”
“No, solo che i detersivi sono tutti uguali. Allora usa il Vape sotto le ascelle, così manda via le mosche e le zanzare!
“Mamma basta prendere il prosciutto nelle confezioni, così inquini”
“Guarda che lo mangio il prosciutto!”
“Cretina! Sono le vaschette di plastica che inquinano”
“Mamma basta compare le bottigliette d’acqua da mezzo litro, così inquini”
“Ma io le uso per prendere le pastiglie della Tiroide”
“Puoi bere un bicchiere di acqua e usare la Britta”
“Cos’è la Britta? Un nuovo prodotto per pulire?”
“Mamma basta comprare tovagliolini di carta, così inquini!”
“Gabry…ma vaffanculo!”
Mio padre potrebbe morire se ogni volta non esce dal supermercato con una collezione di bottiglie di vino, 10 kg di pane, quintali di bolognette e Galbanini.
Io invece all’Esselunga passo le mie ore a guardare le scadenze dei formaggi, le cazzate che scrivono sui detersivi e ad aspettare che qualcuno litighi.
Ci vuole veramente poco ad aizzare qualcuno. Sarà il nervosismo della crisi, o perché la gente non si può permettere di compare quel fetente sushi fatto di polistirolo e alga Guam.
Alla cassa un extracomunitario chiede il prezzo di una bottiglia d’acqua in offerta.
La cassiera, che ha vinto il premio “Stronza dell’anno” indetto dal Comitato vittime delle Standa in collaborazione con l’Associazione dei Consumatori e il Club dei Celiaci di Vietri sul mare, risponde così:
“Non puoi guardare tu? C’è scritto sopra! Ma io non lo so tutti ‘sti marocchini…”
Ma il Signor Cappotti non aveva vietato alle commesse dell’Esselunga di aprire bocca e di esprimere qualsiasi opinione? Perché allora questa si permette di essere così maleducata?
Interveniamo.
“Scusi Signorina non può essere più gentile? Basta solo passare la bottiglia sugli infrarossi”
“Non è il suo turno e poi cosa gliene frega a lei?”
Brutta troia finirai nel Kirghizistan e poi vediamo quando oserai chiedere dei beni di prima necessità a qualcuno. Mangerai scarafaggi e morirai nel deserto del Gobi, ancora vestita da cassiera, perché nessuno ti venderà vestiti più freschi!
Perché quelli che non sanno stare a contatto con la gente non scelgono un altro lavoro?
Propongo: Stiratrice, Lavapiatti, Spia russa, Web cam girl, Mimo della statua in Corso Vittorio Emanuele e Assistente al Delfino curioso all’Oltremare di Riccione.
Mia mamma invece si innervosisce sempre quando è con me e con mio padre. Noi ci divertiamo a molestarla sessualmente e verbalmente, facciamo la gara sui carrelli, e gli facciamo sparire le cose alla cassa.
“Gabry dov’è il Nielsen piatti all’argilla per i vetri di murano?”
“Guarda che non l’hai preso”
“E’ sparita anche la mia candeggina profumata al mughetto e cadaveri di gatto”
“Forse ti sarà caduta per terra”
Mentre noi perdiamo tempo alla cassa, mio padre gira con il carrello usandolo un po’ anche come girello.
Essendo disabile a giorni alterni, lui non viene mai con la carrozzina al supermercato sennò deve agganciarsi come un Transformer al carrello e per mia mamma sarebbe un lavoro da mulo di soma!
Noi usiamo l’handicap di mio padre a seconda di quello che dobbiamo fare.
In posta va in modalità “ uomo del semaforo”: si stacca una gamba, prende la stampella, ed entriamo carichi di bollette da pagare.
La gente ci guarda e si apre un varco! (Poi se queste persone vedono al semaforo un extracomunitario senza gamba lo investono e lo mandano a cagare). La mia media della coda in posta fatta negli ultimi 10 anni è di 4 minuti.
Alla cassa, di solito mia mamma corre per prima a fare la coda, poi arrivo io con dieci spazzolini nuovi e infine mio padre.
L’ultima volta una signora ha insinuato che mia madre stesse facendo la furba e che mio padre non fosse disabile.
Si è aperto il cielo. Mia madre voleva staccare la protesi di mio padre e tirarla dietro alla signora, mentre io cercavo di nascondermi dietro gli “Oust elimina odori dei cani e i gatti ma dei criceti no”.
“C’ero prima io!”
“No guardi signora, sono arrivata prima io e siccome mio marito non deambula arriva piano piano appoggiato al carrello”
“Signora lei usa suo marito come pretesto per non fare la coda”
“Scusi?”
“E dove sarebbe disabile se cammina?”
“Diglielo tu Gabry che è vero!”
“Si è vero! Usiamo la sua protesi anche come nascondiglio per quando fa il corriere della cocaina”
“Pirla! Spoglia tuo padre e fai vedere a tutti…”
Ore 12:00 a.m.
Da sabato prossimo mia mamma va a fare la spesa da sola!
Il Portinaio
7 commenti
Tilots
Sei geniale. Il mio preferito. TI dico solo che gliel’ho letto tutto a quell’uomo tutto d’un pezzo di Giac ( e non pezzo d’uomo ) e HA RISO!
fede
Tua madre e la mia hanno troppe cose in comune, ma il feticismo di mia madre è più per l’omino bianco che per il Nielsen, sui piatti è così antica che usa il Sole Piatti.
Se ha 8 confezioni di Omino Bianco va in paranoia e ne compra altre 3 o 4, qualcuno ha fatto girare la voce che forse va fuori produzione, quindi è scattato il momento scorta…non oso pensare cosa succederà se le dovesse prendere il panico da 2012.
Avevo rimosso lo shampoo Campus, ma adesso capisco perchè mi fanno schifo le mele…è per la puzza del Campus e la paura che mi faceva la signorina con le mele in testa!!
bellissimo post:)
Portinaio
Mitch…ho l’età di Cristo! 😛
e non so disegnare…:-(
Mitchell
Davvero divertente!!!
Dovresti crearne un fumetto.
Complimenti.
Ma quanti anni hai?
Enrico
Bel post, davvero divertente…per tua mamma un po’ meno 🙂
Mattia
Bella Portinaio!
Io voglio il Billy!!!
Il Pizza
La mia stima è sempre maggiore: pura poesia.
Auguri per il babbo, siamo un po’ sulla stessa barca … ridiamoci su, è terapeutico 😀